ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il Rosatellum, promulgando così la nuova legge elettorale, approvata dal Parlamento e licenziata dal Senato lo scorso 26 ottobre. Il provvedimento entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La legge contiene modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e la delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali.
I restanti 399 deputati sono eletti con la proporzionale. Dodici deputati continueranno a essere eletti nelle Circoscrizioni Estere (6 i senatori eletti all’estero), con metodo proporzionale e preferenze. In Italia un deputato è eletto in Valle d’Aosta in un collegio uninominale; i restanti 386 deputati saranno eletti con metodo proporzionale in listini bloccati di 2-4 nomi.
Nella parte proporzionale la soglia sarà al 3% sia alla Camera che al Senato.
Al momento di presentare le liste, i singoli partiti, ma non le coalizioni, devono indicare il proprio programma e il proprio «capo».
Per quanto riguarda le candidature all’estero, l’emendamento “Salva-Verdini” prevede che chi risiede in Italia potrà candidarsi anche nella circoscrizione estero.
E’ invece confermato il divieto di candidarsi per chi, residente all’estero, ha ricoperto incarichi politici nel Paese di emigrazione nei cinque anni precedenti le elezioni.