(ANSA) – ISTANBUL, 6 NOV – Non si fermano in Turchia gli arresti di massa con accuse di “terrorismo” sotto lo stato d’emergenza post-golpe. Nell’ultima settimana, 974 persone sono finite in manette, secondo il ministero degli Interni. Tra queste, la maggior parte (674) sono sospettate di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Altre 238 sono state arrestate in operazioni contro il Pkk curdo, durante le quali sono anche stati “neutralizzati” 80 militanti, di cui 68 uccisi. Detenuti dall’antiterrorismo di Ankara anche 48 sospetti affiliati all’Isis e 14 a gruppi illegali di estrema sinistra. Dal tentativo di colpo di stato del 15 luglio 2016, gli arresti per presunti reati di terrorismo in Turchia sono più di 50 mila.
