TOKYO. – Dalla diplomazia del golf al pranzo a base di hamburger e ketchup, proseguendo con le pacche sulle spalle all’imperatore giapponese Akihito, fino a svuotare l’intera scatola del mangime nello stagno delle pregiate carpe: il comportamento di Donald Trump a Tokyo ha lasciato i compassati giapponesi con una punta di stupore e un misto di imbarazzo. Ma le critiche hanno preso di mira anche il padrone di casa.
Per quale motivo – si è chiesta la stampa locale – il premier nipponico Shinzo Abe ha sentito la necessità di offrire un hamburger al presidente Usa? Tokyo è la città con il più alto numero di ristoranti con stelle Michelin tra tutte le capitali, e famosa per i migliori sushi al mondo. Lo stesso quadretto è stato riproposto a cena assieme alle first lady: menù a base di bistecche e aragosta nel quartiere del lusso di Ginza.
La visita mattutina di Trump dall’imperatore Akihito ha scatenato poi l’ilarità della rete. Al suo arrivo alla casa reale, il tycoon ha preferito non inchinarsi davanti al sovrano, limitandosi a un cenno del capo e una stretta di mano. Fin qui tutto bene: il suo predecessore Barack Obama era stato criticato dai repubblicani per aver mostrato troppa deferenza quando si inchinò e simultaneamente strinse la mano dell’imperatore.
Un simile movimento Trump l’ha compiuto al termine dell’incontro, ma invece dell’inchino ha allungato due pacche sulla spalla dell’imperatore 84enne. Un’etichetta non proprio consona con i dignitari di corte, non abituati ad alcun contatto fisico, ricordano i media nipponici, come da protocollo ufficiale.
L’ultima gaffe in ordine di tempo – e forse anche la più televisiva – al palazzo di Akasaka, sotto lo sguardo di centinaia di curiosi. Trump e Abe si sono avviati verso lo stagno per nutrire le carpe giganti: entrambi hanno versato inizialmente piccole dosi del contenuto da una scatola di legno con l’ausilio di un cucchiaio, ma dopo un po’ – spazientito – Donald ha scaricato l’intera porzione nello stagno, scatenando le critiche sui social.
Gli amanti delle carpe hanno giudicato irrispettoso il gesto nei confronti degli animali – il troppo cibo può anche ucciderli – pretendendo un po’ di rispetto. Almeno per i pesci.
