Cardenas Conti: “Il tennis mi ha aiutato a crescere”

Cardenas Conti

CARACAS – Aveva più o meno quattro anni, quando l’italo-venezuelana Maria Andrea Cardenas Conti ha impugnato per la prima volta la racchetta con la mano destra, la sua mano di riferimento. Era pesante, eppure sentiva di poterla reggere, si sentiva una guerriera quando impugnava la sua arma di battaglia. I suoi primi ace, rovesci e volée li ha dati sui campetti della Federación Venezolana de Tennis nel rione Santa Rosa de Lima.

Questa simpatica ragazza, alla tenera età di 7 anni (attualmente ne ha 22) si è trasferita in Francia. È una campionessa che ogni volta che scende in campo combatte su ogni palla e raggiunge i suoi obiettivi, una ragazza che vuole vincere tutto. Quando l’abbiamo incontrata nel 2012 ci confessò che il suo sogno era vincere il Roland Garros, uno dei suoi tornei preferiti.

 

“Una tennista deve sapersi adattare in fretta ai cambiamenti e, come nella vita, se non cogli l’attimo resti fuori dai giochi” spiega l’atleta.

Cardenas Conti, lontana parente dell’ex stella della Roma e campione del mondo nel 1982 Bruno Conti ci dice: “A 12 anni ho vinto una sorta di mondiale in Marocco e in quell’occasione mi offrirono una borsa di studio. In Francia frequentavo l’accademia di Patrick Mouratoglou, ex allenatore di Serena Williams, dopo di lui ho avuto come coach Maxime Boye”.

Anche se ha dovuto fare grandi sacrifici per arrivare dov’è adesso, è rimasta una ragazza semplice, allegra, con una gran voglia di vivere per godersi fino in fondo i trionfi che arriveranno nei prossimi anni. Quando si é trasferita in Francia lo ha fatto insieme a suo papà, che l’ha seguita in campo ed a livello accademico.

“L’esperienza é stata bellissima, però poi è arrivato il momento in cui dovevo decidere se diventare una tennista profesionista. Per dare quel salto devi essere nella Top 100 ed io non entravo in quella graduatoria. É difficile vivere a spese del tennis quando non sei nella Top 100. Allora decisi di accettare una borsa di studio negli Stati Uniti ed ho giocato a livello universitario”.

L’anno scorso, questa ragazzina che incontrammo la prima volta nel 2004, si é laureta in fisiologia dell’esercizio con enfasi sull’immunologia. Lo stesso impeto guerriero che aveva in campo l’ha mostrato sui banchi laureandosi a pieni voti.

“Il tennnis rimarrà sempre nel mio cuore. Questo sport mi ha insegnato la disciplina e a saper gestire il tuo tempo. Se a livello professionale devo lavorare sodo lo faccio, penso che sia una sessione di allenamento”.

Adesso questa simpatica ragazza, dopo aver stupito tutti sui campi da tennis, vuole farlo anche in ambito lavorativo. Il carattere, la grinta e la disciplina sono nella sua personalità. In poco tempo sentiremo parlare nuovamente di lei.

(Fioravante De Simone)

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