Gentiloni: “La crescita va al di là delle situazioni politiche”

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, all'inaugurazione del nuovo polo produttivo di ICR.
Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, all’inaugurazione del nuovo polo produttivo di ICR.

 


LODI. – Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, prende le mosse dall’inaugurazione dell’ampliamento della fabbrica di cosmetici Icr, a Lodi, per un ragionamento sulla solidità delle imprese familiari (la famiglia Martone, giunta alla sua terza generazione la fondò nel ’75) e per spiegare che “la stabilità e la crescita del nostro Paese non dipendono da questa o quella situazione politica”, ma “sono basate sulla capacità e sul lavoro”. A dimostrazione di ciò, per il premier, quelli dell’azienda lodigiana sono stati “investimenti giusti, tanto che in due anni sono venuti due diversi premier”.

“Ogni tanto – ha sottolineato Gentiloni – si pensa a quelle familiari come ad aziende che non hanno la capacità di reggere la competizione globale. La famiglia Martone ci dimostra esattamente il contrario”. Perché la Icr è “un esempio positivo di lavoro italiano”, che “spesso si compone di elementi straordinariamente efficaci, tra questi il coraggio di una famiglia che fa impresa: è necessario investire, innovare, scommette sulle qualità del territorio e del capitale umano con cui si lavora”.

“Questa è un esperienza esemplare per il coraggio della famiglia – ha concluso Gentiloni -. Dietro al successo delle nostre imprese c’è certamente chi ci mette il progetto, le idee , il finanziamento, ma poi c’e’è il lavoro, e noi dobbiamo dire grazie al lavoro. E’ questo che rende l’Italia orgogliosa”.

Altra parte del ragionamento, giocato sul filo della tradizione e dell’innovazione, è stata quella sul capitale umano: “Guai a noi se pensassimo che questi cambiamenti deprimano e rendano inutile il capitale umano. Abbiamo bisogno di intelligenza artificiale – ha detto – ma anche di persone qualificate. Così è anche per i profumi: non si può fare a meno dell’uomo, anche qui è necessario che qualcuno annusi queste essenze”.

“Qui – ha detto con una battuta – sento passione per il profumo ma anche profumo di passione” per il lavoro.

Il nuovo polo produttivo di 10mila metri quadrati si affianca ai precedenti 42mila. E’ composto dalla nuova ala produttiva della profumeria e comporta la razionalizzazione e automazione dell’attuale stabilimento, un magazzino e anche un eliporto a disposizione dell’ospedale di Lodi per garantire tempestività di intervento.

I nuovi edifici sono stati realizzati con tecnologie innovative e materiali basso impatto ambientale secondo le ultime normative in materia di impatto ambientale. In previsione dell’ampliamento, nel settembre 2015, sono state assunte a tempo indeterminato 205 persone nel reparto produzione e confezionamento portando Icr a un organico di 500 dipendenti diretti e 100 indiretti.

(dell’inviato Stefano Rottigni/ANSA)

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