Dopo Lufthansa e Cerberus, Alitalia aspetta Easyjet

La scritta Alitalia sull'ala di un aereo.
La scritta Alitalia sull'ala di un aereo.
Anche Cerberus si fa avanti per Alitalia

ROMA. – Girandola di incontri per i commissari straordinari di Alitalia. Dopo aver visto nei giorni scorsi Cerberus e Lufthansa, la terna commissariale si prepara al confronto con Easyjet, attesa nei prossimi giorni a Roma. La fase dei negoziati è infatti entrata nel vivo e l’agenda di Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari è fitta di appuntamenti per sondare tutti gli interessati.

Si lavora a trovare la soluzione migliore, ma senza troppa fretta, come assicurato dal ministro dei trasporti Graziano Delrio, che difende anche la necessità di avere una compagnia nazionale di fronte alle mire dei tedeschi. “Esiste la geopolitica: i tedeschi, lo dico con tutto il rispetto, fanno i loro interessi”, ma non si può agire come se “non contasse niente non avere una compagnia nazionale: i patti devono essere chiari”, ha detto senza mezzi termini Delrio, chiarendo che il lavoro del Governo e dei commissari punta a “fare bene più che fare presto”.

L’allusione probabilmente è a indiscrezioni secondo cui i tedeschi di Lufthansa vorrebbero chiudere prima possibile temendo le elezioni politiche italiane. Governo e commissari intendono invece prendersi tutto il tempo necessario per chiudere nel migliore dei modi: “Stiamo continuando a valutare, è un lavoro serio e accurato perché non vogliamo svendere, ma vendere”, ha aggiunto Delrio che nei prossimi giorni farà il punto con i commissari, “molto probabilmente” la prossima settimana.

Ci sono infatti degli sviluppi da registrare, a partire dagli incontri dei giorni scorsi con alcuni dei pretendenti in campo. Gubitosi ha confermato che nella missione negli Usa dei primi di novembre insieme a Paleari si sono visti con il fondo Cerberus, interessato a tutta Alitalia pur non avendo presentato un’offerta vincolante.

Ieri è stata la volta di Lufthansa, con un faccia a faccia di sette ore, su cui Gubitosi si è limitato a smentire i numeri (“di fantasia”) circolati su indiscrezioni di stampa (un’offerta quantificata prima in 400 poi in 250 milioni), dopo che già ieri la compagnia li aveva definiti “privi di fondamento”. Ma gli incontri saranno con tutte le controparti interessate: la prossima in lista Easyjet, che come Lufthansa ha fatto un’offerta solo per la parte aviation.

Intanto Alitalia si prepara a chiudere il secondo semestre con Ebitda in sostanziale pareggio e ricavi in leggera crescita, ha confermato Gubitosi che il 23 in audizione alla Camera annuncerà qualche numero in più e intanto si mantiene cauto: la compagnia sta andando “meglio” ma non ancora bene.

Una situazione che Gubitosi ha illustrato oggi anche al cda dell’Enac in un’audizione informale periodica. “Tutte le condizioni positive che avevamo accertato tramite i canali ufficiali, ci sono state oggi confermate dal commissario”, ha detto il presidente Vito Riggio, riferendo anche che Alitalia sta lavorando anche a correggere il problema delle tariffe sproporzionate per i biglietti acquistati all’ultimo minuto su aerei pieni verso il Mezzogiorno.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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