India: offerta ricompensa a chi ‘brucera’ viva’ attrice

NEW DELHI – Intense per lo stop imposto dalla censura al debutto nelle sale previsto per l’1 dicembre, le polemiche intorno al film storico ‘Padmavati’ del regista Sanjay Leela Bhansali si sono ulteriormente infiammate in India dopo che ieri un gruppo marginale di difesa della ‘casta dei cavalieri’ ha offerto una ricompensa di dieci milioni di rupie (oltre 130.000 euro) per “chi brucerà viva la protagonista, Deepika Padukone”. Tratto da ‘Padmavat’, un poema epico del XVI secolo, il film racconta la storia di una regina indu’ (Rani Padmini, nota anche come Padmavati) che, per non cadere nelle mani del sultano di Delhi, Alauddin Khalji, al termine di un lungo assedio del Chittor Fort nel 1303 preferi’ immolarsi con il fuoco insieme a tutte le altre donne.