Nuovi picchi di smog, blocco delle auto a Torino e Milano

Smog a Torino.
Smog a Torino.
Smog a Torino.

ROMA. – Nuovi picchi di smog a Torino e Milano, che tornano a fermare le auto più inquinanti dopo quattro giorni consecutivi di superamento dei limiti delle polveri sottili PM10, cioè 50 microgrammi per metro cubo. Il Comune di Torino ha ordinato per domani il divieto alla circolazione dei veicoli privati diesel Euro 0,1,2,3,4 e a benzina, gpl e metano Euro 0 il divieto dalle 8 alle 19, mentre per quelli adibiti al trasporto merci il blocco sarà dalle 8:30 alle 14 e dalle 16 alle 19 (gpl/metano possono circolare).

Il divieto scatterà anche a Milano dove le centraline dell’Arpa (Azienda regionale per la protezione dell’ambiente) hanno registrato oggi, per il quarto giorno consecutivo, lo sforamento del limite di PM10 nell’area metropolitana.

Le misure temporanee per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti, come previsto nell’accordo di programma del bacino padano adottato da Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Ministero dell’Ambiente lo scorso 9 giugno, prevedono misure che tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa. Vietati anche, dalle 8:30 alle 12:30, i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa.

E poiché, come oramai noto, l’inquinamento non è causato solo dai veicoli, non sarà possibile utilizzare sistemi di riscaldamento a legna, accendere falò, barbecue, fuochi d’artificio ed è obbligatorio ridurre di 1 grado centigrado la temperatura all’interno delle abitazioni.

Queste misure, ricorda il Comune di Milano, restano attive fino a quando le centraline di Arpa non registreranno per 48 ore consecutive livelli di concentrazione di Pm10 inferiori ai 50 grammi. Se invece il superamento del livello consentito persistesse oltre dieci giorni le restrizioni verranno intensificate.

L’emergenza smog a Milano, e in particolare vicino alle scuole d’infanzia e primarie, è stata denunciata da Greenpeace che ha monitorato l’aria nelle ultime settimane nei pressi di dieci scuole tra le 7:30 e le 8:30, dove sono emerse concentrazioni di biossido di azoto “ampiamente e costantemente al di sopra del valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana: 40 microgrammi per metro cubo.

La concentrazione media oraria più bassa all’ingresso delle scuole milanesi è di 63,4 microgrammi per metro cubo, la più alta 113,7”. Greenpeace chiede ai sindaci delle città più colpite dal biossido di azoto (Roma, Torino, Milano e Palermo) di “prendere presto provvedimenti radicali”. A Roma è tornata la prima domenica ecologica della stagione. Nel primo giorno di stop delle auto ci sono stati 1.500 controlli e 311 multe.

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