Azzurri, sondaggio: il tifo italiano diviso tra Germania e Messi

 


ROMA.- La più grave disfatta calcistica da 60 anni a questa parte ha lasciato il segno in un italiano su quattro, e i tifosi azzurri ora si divideranno tra Germania e Messi per sostenere la candidata alla Coppa del Mondo. L’eliminazione degli azzurri dal prossimo Mondiale in Russia è stato l’evento che ha più colpito l’attenzione nella settimana da martedì 14 a lunedì 20 novembre, addirittura più della morte del boss dei boss, Totò Riina. Sono questi i dati che emergono dal sondaggio eseguito dall’Istituto Piepoli per l’ANSA.

La sventurata partita di San Siro del 17 novembre è stato l’evento che “più ha colpito l’attenzione” del 24% del campione di italiani rilevato, una percentuale maggiore rispetto alla svolta della ricerca genetica negli Usa (e che consentirà di poter modificare il Dna per poter curare le patologie geneticamente trasmissibili), avvenimento più interessante per il 20% degli intervistati. Solo al terzo posto (col 19%) la morte di Riina, mentre percentuali più contenute hanno occupato la crisi economica (10%), le elezioni a Ostia (7%), le dimissioni del presidente della Figc Tavecchio (3%) e la morte di Charles Manson (1%).

Un Mondiale senza l’Italia avrà ovviamente ripercussioni anche sul torneo iridato: secondo il sondaggio, il 50% del campione non seguirà il Mondiale e chi lo farà “non tiferà per nessuna squadra” (29%). Se il 14% aspetterà magari giugno per decidersi, c’è invece chi a sette mesi dall’inizio del torneo ha già le idee chiare: il 9% tiferà Germania, l’8% l’Argentina, il 7% la Spagna, il 6% il Brasile. Consensi più bassi raccolgono l’Inghilterra (4%), Francia, Belgio e Portogallo (3%), Colombia (2%), Croazia e Messico (1%).

Come futuro ct sulla panchina dell’Italia, infine, la stragrande maggioranza degli interpellati (85%) vorrebbe un italiano, con Ancelotti come preferito (31%), seguito da Conte (15%), Lippi (10%), Cannavaro, Mancini e Ranieri (6%). Capello (5%), Spalletti e Allegri (4%).

Il sondaggio è stato effettuato con metodologia C.A.T.I. (Computer Aided Telephone Interviews), su un campione di 505 casi rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, grandi ripartizioni geografiche e ampiezza centri proporzionalmente all’universo della popolazione italiana.

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