Borges, dialogo: priorità al corridoio umanitari

Borges: ‘‘el supuesto sistema más perfecto del mundo no garantiza correspondencia entre voto y huella”,
Borges: ‘‘el supuesto sistema más perfecto del mundo no garantiza correspondencia entre voto y huella”,
Julio Borges insiste nel sostenere che l'agenda del dialogo contiene come punto capitale l’apertura di un canale umanitario
Julio Borges insiste nel sostenere che l’agenda del dialogo contiene come punto capitale l’apertura di un canale umanitario

Caracas.- L’agenda del dialogo, secondo Julio Borges, contiene come punto capitale l’apertura di un canale umanitario. Il presidente dell’An assicura che da tempo l’opposizione ha stabilito contatti con alcuni paesi che sarebbero disposti a fornire cibo e medicine al Venezuela.

Borges ha ribadito che devono obbligare il governo ad aprire i canali che siano necessari per ricevere alimenti e medicine per tutti i venezuelani.

“L’opposizione ha una agenda “chiara e nitida” da discutere durante il processo di dialogo col governo, il 1mo e 2 dicembre in Repubblica Dominicana“ ha detto Borges e aggiunto:

“L’apertura di un corridoio umanitario deve essere il punto centrale della nostra agenda.”

Secondo il presidente dell’An, questo tema sarà centrale nel dialogo con il governo. Il deputato ha spiegato che l’apertura un corridoio umanitario è sentita da molti settori come necessità che non si può più rimandare.

Commissione del parlamento per il dialogo

La commissione predisposta dall’An per consultare i vari settori della società venezuelana ha rilevato che la scarsità di cibo e medicine è il problema principale da risolvere.

Perciò il deputato ha ribadito che non molleranno il tema e assicurato che l’opposizione conta di già con l’aiuto offerto da vari paesi riguardo il rifornimento di cibo e medicine, mentre la crisi sussista in Venezuela. Aiuto che sarebbe attivato sempre che il governo ne ammetta la necessità.

La commissione, presieduta dal deputato Stalin González, ha sostenuto conversazioni con la chiesa, le Ong, i rettori delle università e i sindacati per ascoltare le loro opinioni e raccogliere richieste. Manca all’appello soltanto il settore “produttivo” con il quale si riuniranno a breve. Tranne quest’ultimo, tutti gli altri hanno segnalato come priorità l’apertura di un canale umanitario.

“Abbiamo il dovere di obbligare il governo affinché apra il corridoio una volta per tutte e accetti che ha bisogno della cooperazione internazionale per combattere la scarsità di cibo e medicine” ha detto il deputato.

Finalmente, si è riferito agli altri temi scottanti, ma soltanto per chiarire che sono complementari.

“Come complemento al canale umanitario, c’è il tema delle elezioni. Dobbiamo raggiungere le condizioni perché i venezuelani possano cambiare di governo attraverso il voto” ha aggiunto Borges.

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