Mattarella in Toscana rilancia cultura e istruzione

Il Presidente Sergio Mattarella al Palazzo Comunale in occasione dell'incontro: “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017"
Il Presidente Sergio Mattarella al Palazzo Comunale in occasione dell’incontro: “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017″

 

 


PISTOIA. – Istruzione e cultura vanno a ‘braccetto’ nella giornata toscana del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che rilancia due settori fondamentali per la crescita, anche economica, del Paese. Prima a Pisa, per l’inaugurazione dell’Anno accademico della Scuola Superiore di Sant’Anna, poi a Pistoia per quella che di fatto è stata la chiusura dell’anno che ha visto la città Capitale della cultura, Mattarella non si è sottratto, con poche parole, dal rilanciare questi settori che, forse, sono stati dimenticati per troppi anni.

“Gli investimenti nel piano della cultura, del patrimonio artistico, dei monumenti, e Pistoia ne ha tanti, rappresentano quanto ci sia di ricchezza e di storia qui e in tutto il territorio nazionale”, ha detto il Capo dello Stato nel suo breve saluto nella sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia.

Un richiamo a quanto fatto dalla città toscana nel 2017, ma soprattutto a quanto è possibile fare in un’Italia che non può dimenticare il suo passato, che è ricchezza per il presente, e che ha il compito di trasmetterlo a chi verrà nel futuro perchè “non vi è comune grande, medio o piccolo che non abbia grandi patrimoni artistici e culturali”, ha spiegato Mattarella.

E l’anno prossimo proprio lui ha già un appuntamento simile nella sua Palermo scelta, come ha ricordato il ministro per i Beni e le Attività culturali e ambientali Dario Franceschini, “Capitale della cultura 2018”. Se Pistoia ha saputo fare squadra e vincere una sfida non facile (+18% il turismo culturale quest’anno), lo stesso occorre fare nel mondo dell’Università e dell’istruzione.

E’ vero che la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa “è giovane e lo resterà per sempre perché è costantemente proiettata nel futuro”, ma secondo il Presidente “è un’eccellenza che ha due caratteristiche fondamentali: l’interdisciplinarietà e l’essere un punto di riferimento internazionale come dimostra il 27% di dottorandi provenienti dall’estero”, ha detto. Ed è una scuola che ha la capacità di guardare al futuro compiendo ora “un ulteriore significativo passo avanti con la costituenda federazione con la scuola Normale e lo Iuss di Pavia”.

Mattarella, che appena arrivato a Pisa aveva voluto rendere omaggio ai caduti dell’Aeronautica Militare fermandosi al sacrario di Kindu, che ricorda i militari uccisi nel novembre 1961 in Congo, ha concluso la sua giornata toscana visitando alcune delle ricchezze culturali di Pistoia e poi salutando i tanti cittadini che lo aspettavano in piazza del Duomo, dove insieme al sindaco Alessandro Tomasi ha acceso l’Albero di Natale, e poi fuori dalla chiesa restaurata di San Leone.

(dell’inviato Domenico Mugnaini/ANSA)

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