Il presidente Maduro invita l’Opposizione a Miraflores

Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha invitato a Miraflores alcuni esponenti dell’Opposizione
Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha invitato a Miraflores alcuni esponenti dell’Opposizione
Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha invitato a Miraflores alcuni esponenti dell’Opposizione
Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha invitato a Miraflores alcuni esponenti dell’Opposizione

 

CARACAS – Invito a sorpresa. Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha invitato alcuni esponenti dell’Opposizione, tra questi il presidente del Parlamento Julio Borges, a un incontro di lavoro a Miraflores. Lo ha dichiarato lo stesso capo dello Stato durante il suo programma televisivo della domenica.

L’incontro, stando al presidente Maduro, dovrebbe permettere di avanzare con maggior celerità verso il prossimo dialogo tra Governo e Opposizione, fissato per il 15 dicembre.

– Voglio approfittare l’ottimismo che accompagna il dialogo per invitare pubblicamente a Miraflores Julio Borges, Luis Florido, Timoteo Zambrano e Luis Aquiles Moreno, in rappresentazione dei partiti “Primero Justicia”, “Voluntad Popular”, “Acción Democrática” e “Un Nuevo Tiempo” – ha detto il presidente Maduro -. E’ un invito per analizzare i sei punti esposti durante il dialogo dei giorni scorsi e avanzare negli accordi necessari il 15 dicembre.

La notizia è stata accolta dall’Opposizione con diffidenza e molta prudenza. Gli esperti in materia dubitano che gli esponenti dell’Opposizione, in primis Julio Borges, possano assistere ad un incontro con il capo dello Stato.

D’altro canto, il ministro Jorge Rodríguez, che ha rappresentato il governo durante il dialogo dei giorni scorsi, si è detto assai soddisfatto dei risultati ottenuti e ha assicurato che gli esponenti del governo hanno illustrato nei dettagli le ragioni per le quali le sanzioni degli Stati Uniti contro personalità del governo o legato ad esso, solo arrecano un grave danno al Paese.

– Hanno detto, trasformandolo in uno slogan politico, che le sanzioni colpivano solamente i funzionari del governo – affermato Rodríguez -. Noi invece sosteniamo, e lo abbiamo dimostrato di fronte ai rappresentanti dei paesi che partecipano alla mediazione, che le sanzioni sono orientate a colpire il governo, a bloccare gli sforzi che questi realizza per acquistare medicine e materie prime.

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