Gentiloni rilancia le rinnovabili: “Portano molto lavoro”

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è intervenuto al convegno "L’Italia e le energie rinnovabili" presso la sede Enel. (Foto: T. Barchielli)

 

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è intervenuto al convegno “L’Italia e le energie rinnovabili” presso la sede Enel. (Foto: T. Barchielli)

 


ROMA. – Lo sviluppo dell’energia rinnovabile è importante per tutta la nostra economia, apre grandi opportunità in Italia e in Europa e porta un significativo aumento di posti di lavoro. Il premier Paolo Gentiloni elenca convinto i vantaggi delle rinnovabili, al convegno “L’Italia e le energie rinnovabili” nell’auditorium dell’Enel a Via Regina Margherita, davanti all’ad, Francesco Starace, e al Presidente della Commissione Ambiente della Camera e Presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci.

Aprendo i lavori, Starace annuncia che Enel “investirà 5,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni, di cui gran parte, circa il 90% dedicata alla digitalizzazione degli asset tecnologici, quindi le reti e gli impianti”. Tocca poi a Gentiloni confermare come la transizione dal carbonfossile alle rinnovabili abbia assunto ormai “una portata straordinaria”.

“Un tempo si trattava di un fenomeno incentivato da politiche pubbliche. Ora invece – osserva il Presidente del Consiglio – corre sulle sue gambe, crescendo in modo impressionante”. Gentiloni snocciola le cifre di questo boom, ricordando che “la capacità istallata del rinnovabile è aumentata dell’8% in un anno”. Si tratta, aggiunge, di “cifre impressionanti, con investimenti doppi rispetto al carbonfossile”.

Uno scenario che, secondo Gentiloni, smonta molti pregiudizi con cui s’è convissuto negli ultimi anni. Cioè che quello delle rinnovabili fosse un settore “non ‘market driven’ ma basato sulla buona volontà. Ora è qualcosa di assolutamente competitivo”. Dopo aver ribadito che l’Italia “ha fatto pienamente la sua parte, dando un contributo ambizioso alla strategia del Piano Ue”, Gentiloni rimarca come “il marchio Enel sia considerato uno dei grandi player globali”.

“In questo settore ovunque c’è una grande domanda di Italia: se sapremo lavorare assieme – conclude tra gli applausi – saremo capaci di rispondere con successo a questa domanda”.

(di Marcello Campo/ANSA)