Consumatori, le bollette si prescrivono a due anni

 

 


ROMA. – I pagamenti delle bollette delle famiglie e dei professionisti si prescriveranno entro due anni invece dei cinque attualmente previsti: lo prevede la proposta di legge per lo stop ai maxi conguagli approvata all’unanimità dall’Aula della Camera dall’Aula della Camera.

Il testo, che nasce da una battaglia parlamentare condotta da Simone Baldelli di Forza Italia sposata da tutti i gruppi parlamentari ora passa al Senato. Prevede inoltre che i rimborsi dei conguagli non dovuti debba avvenire entro tre mesi ed è una risposta ai circa dieci milioni di italiani che negli ultimi anni sono stati destinatari di maxibollette.

Il nuovo termine di prescrizione opererà non solo nel rapporto tra l’utente e il venditore ma anche nelle relazioni tra chi esercita l’attività di vendita, cioè coloro che emettono le fatture, e chi fa invece il servizio di distribuzione. Viene garantito il diritto all’utente in ogni caso, all’esito della verifica della legittimità della condotta dell’operatore, di ottenere entro tre mesi il rimborso dei pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio.

Tali disposizioni però non si applicheranno qualora la mancata o erronea rilevazione dei dati al consumo sia ascrivibile alla responsabilità dell’utente: è ad esempio il caso in cui l’utente non consenta di effettuare le letture o non le effettui egli stesso. L’Autorità del gas e dell’energia elettrica dovrà poi definire misure finalizzate a incentivare l’autolettura, senza oneri a carico dell’utente.

Entro il 1ø gennaio 2019 si dovrà quindi procedere ad un’evoluzione anche dal punto di vista del rapporto tra i cittadini e il sistema informativo integrato gestito dall’acquirente. Oggi il sistema informativo regola solo i rapporti tra venditori e distributori, ma grazie al testo approvato anche il cittadino può interfacciarsi questa banca dati e quindi possa acquisire dati che lo riguardano nel settore specifico.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)

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