“Oscar della Scienza” alla mappa dell’universo bambino

L'immagine dell'universo bambino del satellite Nasa Wmap
L’immagine dell’universo bambino del satellite Nasa Wmap

 

ROMA. – La mappa dell’universo bambino ottenuta dal satellite della Nasa Wmap è stata premiata con gli ‘Oscar della Scienza’ 2017. Il riconoscimento, pari a 3 milioni di dollari, è assegnato ogni anno dalla Breakthrough Iniziative, fondata dal miliardario russo Yuri Milner e dai papà di Google e Facebook, Sergey Brin e Mark Zuckerberg. Il premio è andato anche ad altre ricerche, nei campi delle scienze della vita e della matematica, per un valore complessivo di 22 milioni.

La cerimonia, un evento spettacolo come la notte degli Oscar, si è svolta al Centro di ricerca Ames della Nasa, in California, ed è stata trasmessa in diretta televisiva. A consegnare i riconoscimenti, che premiano ogni anno “i migliori risultati scientifici, per ispirare le future generazioni di ricercatori”, l’attore Morgan Freeman, già protagonista di una serie di documentari sui misteri del cosmo.

L’immagine vincitrice ritrae l’universo quando aveva appena 380 mila anni, un breve istante paragonato alla sua veneranda età, che sfiora i 14 miliardi di anni. In nove anni di attività la missione Wmap ha permesso agli astrofisici di capire quanto poco conosciamo ancora del cosmo. Gran parte dell’universo, circa il 95%, è infatti invisibile, perché composto da un tipo di materia diversa da quella che dà forma al corpo umano e a tutto ciò che ci circonda.

Per circa un quarto si tratterebbe di materia oscura e per il resto dell’ancora più enigmatica energia oscura. La natura di queste due componenti è ancora oggetto di studio da parte di fisici e cosmologi, che ne stanno cercando le tracce in laboratori sotterranei, come nelle viscere del Gran Sasso, e nello spazio.

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