Roma: dai bus ai rifiuti, i cittadini bocciano i servizi

Roma: dai bus ai rifiuti, cittadini bocciano i servizi
Roma: dai bus ai rifiuti, cittadini bocciano i servizi

 

 


ROMA. – Insufficienza conclamata per i trasporti pubblici e la raccolta rifiuti di Roma. Il voto dei romani, emerge dall’ultima indagine dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici. Sul fronte della mobilità si collocano sotto la sufficienza non solo gli autobus e i tram (che incassano un 4,3) ma anche la metropolitana e i taxi (5,9), che negli anni passati erano stati valutati in maniera positiva.

Va ancora peggio il capitolo igiene urbana, con la raccolta dei rifiuti che nel gradimento dei cittadini si è avvicinata molto alla sufficienza nel 2009 e nel 2012 “per poi registrare però una continua perdita di soddisfazione fino al 3,7 del 2017”.

Alla presentazione del documento è presente anche il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito (M5S) che commenta: “Questa amministrazione sta lavorando per migliorare i servizi ai cittadini e terrà conto dei risultati di questa indagine per intervenire sulle criticità emerse”.

Per quanto riguarda i trasporti, a suo parere “è un’anomalia che i fondi per il trasporto pubblico di Roma Capitale debbano passare per la Regione ed è un’anomalia soprattutto se poi la Regione dà più fondi a Cotral (la compagnia dei trasporti laziali, ndr) che ad Atac”, la municipalizzata romana.

Nell’indagine intanto è messo nero su bianco che negli anni “il drastico calo degli investimenti effettuati in Atac (-66% del 2009) ha provocato l’aumento dell’età media dei veicoli di superficie e, congiuntamente alla riduzione delle risorse destinate alla manutenzione (-20% dal 2009), ha causato anche l’aumento dei guasti che hanno interessato nel 2016 il 36% dei mezzi (tale percentuale era l’8% nel 2007)”.

In questo modo, spiega l’Agenzia, sono state perse circa un milione di corse in un anno. Il servizio delle metropolitane, invece, ®ha sofferto maggiormente delle disfunzioni organizzative (nel 2016 quasi il 30% delle corse sono state perse per mancanza di personale) ma ultimamente anche del deficit di approvvigionamento di materiale di ricambio (che ha provocato la perdita del 37% delle corse)¯.

Motivo per cui, ora, è “imprescindibile un nuovo e robusto piano d’investimenti”. Passando ai rifiuti, l’estensione della raccolta porta a porta e l’aumento della percentuale di raccolta differenziata “non hanno avuto effetti positivi sul voto attribuito dai romani al servizio raccolta rifiuti, che anzi è andato progressivamente calando”.

La pulizia delle strade ha raggiunto l’apice nel 2011 (5) per poi diminuire fino al 3,7 del 2017. In pagella è ancora sufficiente il voto dei romani sull’illuminazione pubblica, benché in calo rispetto al 2012. Il servizio idrico integrato è invece tra i servizi che riscuotono il maggiore apprezzamento, dato ‘da attribuirsi’ soprattutto alla buona qualità e alla ricchezza delle fonti di approvvigionamento. Scende pure il gradimento dei servizi culturali, dal 7,6 del 2016 al 7,2 del 2017. Quanto al servizio degli asili nido, invece, viene definito “di buona qualità” e con “costi inferiori rispetto a quelli della media nazionale”.

(di Paola Lo Mele/ANSA)