Doping: via libera Cremlino, a Pyeongchang 200 atleti russi

 

 


MOSCA. – Putin lo aveva lasciato intendere, il Comitato Olimpico russo (Roc) ha tradotto in delibera le indicazioni del ‘presidentissimo’ e così, chiudendo il giro, il Cremlino ha archiviato la pratica con il sigillo dell’ufficialità: gli atleti russi potranno partecipare ai giochi olimpici invernali del 2018 da indipendenti, gareggiando cioè sotto le insegne dei cinque cerchi.

Il Roc ha emesso infatti un comunicato in cui chiede di rispettare “la scelta di ogni singolo atleta” e di essere pronto a “fornire il supporto agli sportivi che andranno ai Giochi, quelli che rifiuteranno e quelli che non saranno invitati”. Tutti, insomma. Ora bisognerà vedere chi parteciperà materialmente alle Olimpiadi sudcoreane.

“In totale – ha detto il ministro dello Sport russo Pavel Kolobkov – sono 444 gli atleti russi, senza contare i giocatori di hockey, al momento inclusi nella lista ‘allargata’ e 388 di loro non hanno violato i regolamenti antidoping”. Ecco, da qui partiranno probabilmente i negoziati per capire chi potrà realmente andare ai Giochi invernali di PyeongChang 2018.

Secondo il presidente del Comitato Olimpico russo, Aleksandr Zhukov, sono “oltre 200” gli atleti russi che potrebbero potenzialmente partecipare alle Olimpiadi, sebbene spetti al Cio decidere chi potrà prendere parte alle gare. Un numero dunque ben più contenuto.

La tv di Stato russa, che all’indomani della squalifica della nazionale aveva minacciato di boicottare i Giochi, ha intanto fatto parzialmente dietrofront precisando che trasmetterà quelle gare che vedono la partecipazione “degli atleti russi”.

(di Mattia Bernardo Bagnoli/ANSA)

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