La carrozzina 4.0 si comanda a distanza

La carrozzina 4.0 si comanda a distanza
La carrozzina 4.0 si comanda a distanza

 

ROMA. – Sembra una comune sedia a rotelle, ma in realtà è un concentrato di tecnologia robotica. Un paziente può utilizzarla da seduto o in piedi, grazie a una base mobile a sei ruote e due meccanismi laterali che gli permettono di sollevarsi in posizione eretta in modo sicuro. Il tutto attraverso comandi wireless e una connessione Bluetooth.

Ma le potenzialità di Rise (Robotic innovation for standing and enabling), la prima carrozzina 4.0, non finiscono qui. Si ricarica come un telefonino, con batterie che hanno un’autonomia di 4-6 ore, e può essere manovrata anche a distanza, con un’app o comandi vocali.

“In questo modo una persona con gravi problemi motori può controllarla da lontano mentre è a letto”, ha spiegato Paolo Catitti, primario fisiatra del Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra, che insieme all’Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ha ideato il progetto.

La carrozzina 4.0 può essere usata da pazienti di 110 kg e alti poco più di 2 metri, ed è più manovrabile di quelle tradizionali grazie a un dispositivo che ne impedisce il ribaltamento. “Il progetto nasce dal lavoro congiunto di medici, ingegneri e fisiatri per un utilizzo sia domestico che lavorativo – ha spiegato Stefano Mazzoleni, ricercatore della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e responsabile scientifico e tecnico del progetto -.

Rispetto alle attuali carrozzine, infatti, Rise garantisce alle persone con gravi problemi motori un approccio frontale, anziché laterale, alle superfici. In questo modo rende loro più facile accostarsi a una scrivania o a un pc per lavorare. Infine – ha concluso – Rise facilita l’utilizzo dei servizi igienici, senza la necessità di complicati trasferimenti dalla carrozzina”.