Primi risultati del dialogo: potrebbero arrivare 114 scarcerazioni

 

Caracas.- La data per il nuovo incontro governo-opposizione si avvicina e l’opposizione venezuelana spera di concludere la firma su alcuni accordi con il governo venezuelano. Come risultato del dialogo, ci sono indizi che indicano la scarcerazione per 114 detenuti della lista dei 382 carcerati che il governo considera “prigionieri politici.”

Durante una conferenza stampa con l’Associazione di Stampa Estera (APEX), il deputato Luis Florido ha informato che “della lista dei 382 prigionieri politici che abbiamo presentato, 114 potrebbero essere liberati dopo che si firmi l’accordo.”

Florido ha spiegato che la lista dei 383 casi è il prodotto del lavoro minuzioso del Foro Penal Venezuelano e del Comitato dei famigliari dei detenuti. Ma che, comunque, “il negoziato è un processo complesso che potrebbe anche non arrivare a risultati questa settimana.”

Probabili scarcerazioni

Il rappresentante del Tavolo Dell’Unità Democratica al negoziato ha spiegato che tra i 114 detenuti, 27 potrebbero essere rilasciati per misure umanitarie perché si trovano in condizioni di malattia. E altri 17 hanno gli ordini scritti di scarcerazione che, addirittura, non sono stati rispettati dalle autorità competenti.

Florido ha aggiunto che un numero importante potrebbe ricevere misure cautelari e altrettanti sarebbero sulla via di ottenere una diminuzione della pena. Mentre per il resto, si dovrebbero seguire altri meccanismi legali-

Il deputato si è riferito anche ai casi di Leopoldo López e Antonio Ledezma. Ma ha chiarito che i due non si trovano tra i 114. Quindi, nessuna novità per il caso di López, senza libertà dal 2014 e tantomeno per Ledezma che è riuscito a fuggire dagli arresti domiciliari e si trova ora in Spagna.

Non soltanto scarcerazioni

Il problema dei detenuti politici deve, senza dubbio, essere risolto. Ma inoltre, sul piano politico, Il Mud ha chiesto di negoziare il riconoscimento di tutti i poteri negati all’ Assemblea Nazionale e cambiare il Cne. E da non dimenticare, c’è sul tavolo anche l’apertura di un corridoio umanitario per ottenere cibo e medicine.

Il governo, invece, chiede che vengano cancellate alcune misure punitive a certi funzionari chavisti.

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