Caracas.- Per i due nipoti di Cilia Flores, la Procura ha chiesto la condanna da 30 anni di reclusione all’ergastolo. E i venezuelani residenti negli Stati Uniti e nell’esilio hanno scritto al giudice federale Paul Crotty di imporre “tutto il rigore della legge” nella sentenza per i due nipoti della coppia presidenziale venezuelana. Il giudice Crotty è l’incaricato di sentenziare Efrain Campos Flores e Francisco Flores de Freitas.
I venezuelani negli States (e non solo) sono all’aspettativa della risoluzione del caso e dichiarano di confidare nel sistema giudiziario degli Usa. Perciò sperano che la condanna abbia tutto il peso della legge. Proprio come è successo a Fabio Porfirio Lobo, figlio dell’expresidente di Honduras, che lo scorso settembre è stato condannato a 24 anni di prigione per un reato simile a quello dei Flores.
Richieste al giudice
Riferendosi al caso dei nipoti, sulla lettera si legge: “Osserviamo questo caso con assoluta preoccupazione perché membri delle nostre famiglie, amici e conosciuti che vivono in Venezuela, sono vittime di gruppi criminali al più alto livello governativo.”
“Speriamo che una sentenza severa serva come deterrente ad altri, specialmente a quelli che hanno posizioni di potere, per non commettere delitti associati alle droghe che non fanno altro che male ai nostri popoli.”
La lettera è stata inviata a Crotty come reazione indignata al sapere che il 3 dicembre famigliari di Campos Flores ne avevano inviato una chiedendo clemenza. Difatti, Campos Flores viene definito dalla sua famiglia come “un uomo onesto, con principi e valori morali.”
La decisione di sentenza è stata posticipata varie volte e la difesa ha cercato di annullare il giudizio, senza esito. E i nipoti di Cilia Flores sono stati dichiarati colpevoli. Ora manca soltanto conoscere la pena
Generalmente, le sentenze sono dettate separatamente per ogni imputato ma per questo caso, la difesa ha chiesto la lettura con entrambi presenti in aula, perciò i due ascolteranno la condanna assieme.
