Ecuador, tangenti Odebrecht: condannato il vicepresidente Glas

Il vicepresidente dell'Ecuador, Jorge Glas
Il vicepresidente dell’Ecuador, Jorge Glas

 

QUITO. – Jorge Glas, vicepresidente dell’Ecuador sospeso dalle sue funzioni dall’agosto scorso, è stato condannato a sei anni di prigione da un tribunale di Quito, per aver intascato un totale di 13,5 milioni di dollari di tangenti dalla multinazionale brasiliana Odebrecht.

Glas, 48 anni, è stato varie volte ministro nonché vicepresidente nei governi del precedente presidente, Rafael Correa, ed è stato rieletto allo stesso incarico insieme all’attuale presidente, Lenin Moreno, nel marzo scorso. Ad agosto, però, Moreno gli ha tolto tutte le sue funzioni istituzionali e politiche, dopo che la stampa ha diffuso un audio nel quale un alto dirigente della Odebrecht menzionava Glas, sostenendo che doveva essere pagato perché autorizzasse l’assegnazione di lavori pubblici.

Secondo la tesi dell’accusa, fra il 2012 e il 2016 Glas ha intascato poco meno di 14 milioni di dollari, per lo più trasmessi attraverso suo zio, Ricardo Rivera, anche lui attualmente sotto processo per peculato ed associazione a delinquere. La condanna di Glas segna un nuovo capitolo della rottura fra Correa, presidente dell’Ecuador dal 2007 al 2017, e il suo successore Moreno.

“Hanno condannato un innocente!” ha esclamato l’ex presidente su Twitter, denunciando che “si tratta dello stesso copione usato per Dilma (Rousseff), per Lula, per Cristina (Kirchner)”, prima di concludere che “è solo una questione di tempo, e i nostri popoli reagiranno”.

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