Raggi lancia la spiaggia sul Tevere: “Pronta per l’estate”

ROMA -ESTATE - LA SPIAGGIA SUL TEVERE . GIULIA MUIR/ANSA
ROMA -ESTATE – LA SPIAGGIA SUL TEVERE . GIULIA MUIR/ANSA

 


ROMA. – Far tornare a vivere il Tevere, come era negli anni ’50, quando i romani lo consideravano il loro ‘lido’ e vi scendevano in costume. La Giunta Raggi vuole iniziare “un percorso di recupero” del fiume di Roma partendo dalla sponda nei pressi di Ponte Marconi, in un’area di diecimila metri quadrati, dove entro l’estate 2018 sarà realizzata una spiaggia, sul modello di Parigi, con tanto di campi sportivi.

Già nel 2005, sotto la Giunta Veltroni, venne sperimentata una “spiaggia urbana” ma con dimensioni molto più contenute, lunga circa 180 metri, realizzata con sabbia di fiume e prato sintetico, sulla banchina tra ponte Sant’Angelo e ponte Umberto. “Il Tevere è il fiume che attraversa Roma – ha detto la sindaca Virginia Raggi -, ma purtroppo non rappresenta una parte viva e pulsante della città a differenza di molte città europee”.

Oltre alla zona di Ponte Marconi, già in concessione, sono state individuate altre due aree “potenzialmente interessanti” per il Campidoglio, in corrispondenza della cloaca Massima, in pieno centro storico, e dell’ex Mattatoio comunale di Testaccio. Per far tornare l’area del Tevere “viva e pulsante” la Giunta alcuni mesi fa ha istituito l’Ufficio speciale Tevere.

“Il primo obiettivo raggiunto – spiega il Campidoglio – è stato il chiarimento delle competenze”, ovvero le aree golenali demaniale sono affidate alla Regione Lazio che ha il compito anche della gestione delle acque e dell’alveo; di competenza di Roma Capitale sono i ponti, i parapetti, la manutenzione della pista ciclabile, lo skate park di Ponte della musica e l’area di Ponte Marconi affidata in concessione.

“Abbiamo fortemente voluto un Ufficio speciale Tevere – afferma Raggi – perché c’era bisogno di coordinare le competenze di decine di istituzioni” ma “abbiamo voluto spingerci oltre, promuovendo la sottoscrizione del manifesto di intenti per la costituzione del Contratto di Fiume con enti e associazioni”.

La prima riunione della cabina di regia si terrà in Campidoglio il prossimo 20 dicembre. Roma Capitale ha ideato anche una app dedicata al monitoraggio delle criticità lungo il Tevere, per rilevare degrado, rifiuti e insediamenti abusivi.

Altro obiettivo del Campidoglio è di prolungare di 12.5 chilometri la pista ciclabile fino a Fiumicino, per realizzare un unico percorso che arrivi fino al mare. Intanto comincerà l’attività di pulizia e manutenzione del verde di oltre 70 km di piste ciclabili sul Tevere. Tra le iniziative in cantiere, il Campidoglio prevede la creazione di “ciclopattuglie” della Polizia Municipale dedicate al controllo in bici delle sponde, mentre per le zone più inaccessibili si pensa all’uso di droni.

Intanto la Conferenza istituzionale al ministero dell’Ambiente ha adottato il Piano per la salvaguardia dal rischio alluvioni del Tevere, Aniene e del ‘reticolo minore’. Erasmo D’Angelis, Segretario Generale dell’Autorità di Distretto ex Tevere nell’area metropolitana romana ha ricordato che le alluvioni presentano un “quadro di rischio per oltre 250.000 cittadini, il più elevato d’Europa”.

(di Emanuela De Crescenzo/ANSA)

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