Svolta Ryanair, cede agli scioperi e riconosce i sindacati

Un aereo della Ryanair e il tabellone dei ritardi e voli cancellati
Ryanair: sciopero piloti e assistenti
Ryanair cede a scioperi e riconosce sindacati

 


ROMA. – Ryanair si piega alle pressioni che arrivano dai suoi lavoratori in tutta Europa e annuncia di essere pronta a riconoscere i sindacati. Una svolta storica per la low cost irlandese, che in oltre trent’anni ha sempre rifiutato di avere rapporti con i rappresentanti dei lavoratori. Una svolta che però rischia di essere solo a metà, perché la compagnia limita l’apertura solo alle rappresentanze dei propri piloti.

Ma intanto un primo effetto positivo lo ottiene: l’Anpac, una delle due sigle che ha indetto lo sciopero in Italia, ha deciso di sospendere la protesta. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per le minacce ai lavoratori in vista dello sciopero, la low cost ha inviato una lettera ai sindacati dei piloti in Irlanda, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Portogallo, invitandoli alle trattative per il loro riconoscimento.

Una decisione, spiega il ceo Michael O’Leary, per evitare disagi ai clienti e il rischio di interruzioni del servizio durante la settimana di Natale. La condizione è però che vengano creati comitati di rappresentanza composti da piloti Ryanair: perché la low cost non intende invece “avere relazioni con piloti che volano per compagnie aeree concorrenti in Irlanda o altrove”.

Una mossa che viene accolta con favore, ma senza troppo entusiasmo. “Non è una concessione. E’ il minimo sindacale e non basta”, afferma il ministro dello sviluppo Carlo Calenda, che ha chiesto ai commissari di Alitalia di fare luce su tutti i contributi che Ryanair prende dalle regioni, perché “se prende soldi pubblici deve rispettare le regole”.

E’ un “passo molto importante” per il titolare dei trasporti Graziano Delrio. Soddisfatto anche il Garante degli scioperi, che ora auspica un confronto “serrato e costruttivo”. Cauti invece i sindacati: la leader della Cgil Susanna Camusso si augura che l’annuncio di dialogo diventi concreto, mentre le categorie dei trasporti di Cgil e Uil sono pronte ad una “reazione dura” se la low cost non risconoscerà “tutti i sindacati rappresentativi”, e l’Usb prepara una denuncia per comportamento antisindacale.

Interviene anche la Confederazione europea dei sindacati (Etuc), che chiede a Ryanair di mantenere la promessa di riconoscere il sindacato dei piloti e anzi di estenderla a tutti i lavoratori. L’effetto immediato della lettera di Ryanair è la decisione dell’Anpac di ritirare lo sciopero di 4 ore in programma oggi. Non ha cancellato la protesta invece l’altra sigla in sciopero, la Fit-Cisl, che non ha ricevuto la missiva.

La protesta dei piloti Ryanair si è svolta in contemporanea con lo sciopero dei controllori di volo dell’Enav, che si è tradotto con cancellazioni in vari scali (Alitalia ha cancellato 77 voli, mentre non ha registrato un impatto dalla protesta del Cub trasporti). Ma a preoccupare Ryanair è ora lo sciopero indetto per il 20 dall’associazione dei piloti irlandesi. Sono pronti a scioperare “in qualunque momento” anche i piloti tedeschi.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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