Coniugi uccisi a Viterbo: figlio resta in carcere

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – Convalida del fermo e emissione di un ordine di carcerazione per Ermanno Fieno, figlio di Rosa Franceschini, 79 anni, e Gianfranco Fieno, 83, trovati morti a Viterbo la settimana scorsa rinchiusi in sacchi di plastica. Lo ha deciso il gip di Imperia in quanto l’uomo era stato fermato a Ventimiglia, mentre era in procinto di lasciare l’Italia. Oggi Fieno si è avvalso della facoltà di non rispondere anche al gip, dopo aver fatto lo stesso sabato scorso col pm di Viterbo. Il gip si è poi dichiarato incompetente a procedere nei confronti dell’uomo accusato almeno dell’omicidio della madre (il padre potrebbe essere morto per cause naturali, attesa per esiti autopsia), e trasferito gli atti nel capoluogo della Tuscia. Qui la procura, guidata da Paolo Auriemma, dovrà procedere con una nuova richiesta di arresto. Alla base dell’omicidio della madre ci sarebbe stata una lite legata al proposito dell’uomo, difeso dagli avvocati Valentini e De Santis, di continuare a usufruire della pensione del padre.