Anc pone in pericolo la sopravvivenza dei partiti di opposizione

La ANC estaría usurpando indebidamente las funciones del CNE, al adelantar de ese modo la fecha de las elecciones presidenciales.
La ANC estaría usurpando indebidamente las funciones del CNE, al adelantar de ese modo la fecha de las elecciones presidenciales.

 

CARACAS – Ancora una volta l’Assemblea Nazionale Costituente segue le linee emanate dal Governo. In questa occasione, con un decreto “ad hoc”, obbliga i partiti che non hanno partecipato alle ultime elezioni amministrative – leggasión , Acción Democrática, Voluntad Popular, Primero Justicia -, a “rinnovarsi”. Ovvero, a ripetere il processo di “certificazione” presso il Consiglio Nazionale Elettorale; processo già realizzato non molti mesi fa.

Come si ricorderà, il Tavolo dell’Unità Democratica, dopo aver denunciato numerose irregolarità avvenute durante le elezioni provinciali, ha deciso di non partecipare a quelle “comunali”. Ha assicurato che non vi erano le condizioni per un processo elettorale trasparente. Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, in ripetute occasione, ha chiesto fossero messi “fuorilegge” tutti i partiti che, saliti sull’Aventino, avessero disertato le elezioni. E così è stato. L’obiettivo della decisione della Costituente, nel fondo, pare sia proprio questo: se non proprio mettere fuorilegge i maggiori partiti dell’Opposizione almeno rendere loro più complicata la sopravvivenza. In particolare, in un anno, il 2018, nel quale si eleggerà il presidente della Repubblica.

Abolita la “Alcaldía Mayor”

Altra decisione che ha provocato la reazione del mondo politico è stata la abolizione della “Alcaldia Metropolitana” di Caracas e quella del “Alto Apure”. L’ultimo sindaco della “Alcaldia Metropolitana” è stato il connazionale Antonio Ledezma, ora in esilio dopo una rocambolesca fuga dagli arresti domiciliari.

La Anc ha giustificato la decisione assicurando che l’organismo non solo ha perso attualità ma negli anni ha alimentato la corruzione e l’inefficienza. Il vicepresidente dell’Anc, Aristòbulo Istùriz, poi, ha affermato che non sarà necessaria la creazione di un organismo che sostituisca la “Alcaldia Metropolitana” poiché sarà sufficiente rafforzare le “Comunas”.

La reazione dei leader dell’Opposizione è stata immediata. Maria Corina Machado, esponente di “Vente Venezuela”, ha affermato che così si “dissolve la Repubblica”. Dal canto loro i deputati Delsa Solórzano e Stalin González hanno criticato aspramente la decisione della Anc mentre Juan Andrés Mejías ha sottolineato che la decisione è stata presa perché il governo non sarebbe stato mai in condizione di conquistare il comune dell’Alto Apure e la ”Alcaldía” di Caracas, il comune piú importante del Paese.