Eni festeggia il record di produzione, sfiora 2 milioni di barili

 


ROMA. – Angola, Ghana, Indonesia e, proprio nella giornata di ieri, Egitto. E’ anche grazie all’avvio dei campi situati in questi Paesi che l’Eni ha raggiunto il record storico della produzione, sfiorando quota 2 milioni di barili al giorno e consentendo all’amministratore delegato Claudio Descalzi di dirsi “orgoglioso” dei risultati ottenuti nel 2017.

All’indomani del rinvio a giudizio per le presunte tangenti in Nigeria, in relazione al quale ha comunque ricevuto una rinnovata fiducia da parte del consiglio d’amministrazione, Descalzi prepara dunque un interessante biglietto da visita per gli azionisti: nei primi mesi del 2018, come sempre, ci sarà la presentazione del bilancio annuale (Descalzi si è già dichiarato “positivo” sui conti dell’anno) e del piano strategico per il prossimo quadriennio 2018-2021.

Sarà quella l’occasione per festeggiare questo nuovo successo della divisione esplorazione e produzione, che registra il primato storico di 1,920 milioni di barili di olio equivalente al giorno. Il risultato, spiega il colosso petrolifero, si deve proprio all’avvio dei nuovi giacimenti, avvenuto con molta velocità “assicurando allo stesso tempo il rispetto delle stime di investimento iniziale”.

In meno di tre anni l’Eni ha infatti messo in produzione ben sette campi giant “anticipando i tempi previsti e riducendo i costi, in un contesto di prezzi estremamente difficile, in cui l’industria petrolifera era concentrata unicamente a posticipare ogni iniziativa di sviluppo. Ancora una volta – ha osservato Descalzi – raccogliamo i benefici del valore delle competenze e della coesione della nostra squadra”.

Nel corso del 2017, in particolare, la produzione, in anticipo sulle previsioni, è partita nei campi di East Hub in Angola, Octp in Ghana, Jangkrik in Indonesia e, in tempi record per l’industria, Zohr, il più grande giacimento a gas del Mediterraneo, in produzione a meno di due anni dalla decisione finale d’investimento. La produzione operata di questi quattro campi ammonta a oggi a circa 310 mila barili, che è pari a 160 mila barili di produzione in quota Eni. Per l’anno prossimo, inoltre, è già programmato l’avvio di un ulteriore campo in Angola.

(di Francesca Paggio/ANSA)

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