Alcune curiosità sul Natale…

 


Louis Prang è stato il primo a raffigurare Babbo Natale in una cartolina d’auguri era l’anno 1886.

Papa Liberio fu colui che istituì il 25 dicembre giorno di Natale, per sostituirlo alla festa pagana romana del Dio Sole.

In Germania venne allestito il primo albero di Natale artificiale decorato con piume d’oca colorate di verde.

Nel 2011 alla stazione dei treni di St. Pancreas a Londra venne costruito il più grande albero di Natale di Lego del mondo, alto 10 metri e con più di 600 mila mattoncini.

Si pensa che sia stato scelto l’albete come albero di Natale perchè è una pianta sempreverde, già gli antichi Druidi ne fecero un simbolo di vita, usandolo nelle cerimonie, anche gli antichi Romani usavano regalarsi un ramo di pianta sempreverde come simbolo di buona fortuna. Poi i Cristiani lo usarono anche come simbolo di vita eterna e con la sua forma triangolare rappresenterebbe la Santa Trinità.

Si racconta comunque che il primo vero albero di Natale come lo conosciamo, fosse stato introdotto in Germania dalla duchessa di Brieg che dopo aver fatto adornare il castello, si rese conto che rimase vuoto un angolo e ordinò di metterci un abete del giardino.

Dopo un paio di secoli nel 1840 la duchessa d’Orleans lo introdusse in Francia, anche se la tradizione di decorarli era già molto diffusa prima del 1600 nelle regioni nordiche. A Tallinn (Estonia) già nel 1441 fu allestito un grande abete nella piazza principale attorno al quale uomini e donne non sposati ballavano alla ricerca di una coppia.

Il presepe, anche questo un simbolo molto importante del Natale fu istituito la notte del 24 dicembre del 1223 a Greccio (Lazio) da San Francesco d’Assisi che volle fare una rappresentazione vivente della nascita di Gesù, per illustrarlo alle persone analfabete che non potevano leggere la Bibbia.

 

Storia del Panettone

Anche se ci sono diverse leggende sulla storia di questo mondialmente famoso dolce natalizio, ciò che è certa è la sua origine lombarda e più precisamente nel milanese. La leggenda più nota, racconta che il cuoco che stava preparando il sontuoso pranzo di Natale del duca Ludovico il Moro, accidentalmente si dimenticò il dolce nel forno e lo bruciò, il suo aiutante un tale Toni, vista la disperazione del cuoco, prese ciò che era rimasto nella dispensa, un po’ di farina, del burro, delle uova qualche buccia di agrumi e qualche uvetta, ne fece un impasto e lo cucinò nel forno. Il cuoco disperato lo servì spiando dalla cucina la reazione degli invitati che entusiasti applausero e vollero sapere il nome di tale delizia, egli esclamò entusiasta in milanese:”L’è il pan de Toni” e da allora rimase il nome Pan de Toni, trasformatosi poi in Panettone.

Molti sono i personaggi storici golosi di questo dolce, tra cui il Papa Pio IX, Alessandro Manzoni, il principe austriaco Metternich.

Colui che le diede la forma attuale a cupolone e il pirottino di carta da forno nella prima metà del ‘900 fu Angelo Motta.

 

Storia del Pandoro

Un’altra specialità dolciaria natalizia è il Pandoro che ha origine nel veronese. Anche questo ha molte leggende riguardo la sua storia, in ogni caso ha una data ufficiale di nascita: il 14 ottobre 1884 quando Domenico Melegatti depositò all’ufficio brevetti questo dolce impasto morbido dal colore d’oro e con la forma di stella a 8 punte, opera dell’artista Angelo Dall’Oca Bianca, pittore impressionista.

Angelo Di Lorenzo Twitter / Facebook