Costituzione italiana compie 70 anni

(ANSA) – ROMA, 22 DIC – “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Così i padri costituenti hanno voluto, il 22 dicembre del 1947, scrivere nel primo articolo della Costituzione italiana di cui oggi cade il settantesimo anniversario. Un articolato snello di 12 principi fondamentali e 139 totali, principale fonte del diritto della Repubblica Italiana, dalla quale dipendono tutte le altre norme giuridiche dell’ordinamento dello Stato. Finita la seconda guerra mondiale e svolto il referendum per la scelta fra repubblica e monarchia (2 giugno 1946) che sancì la nascita della Repubblica Italiana, venne eletta l’Assemblea Costituente nell’ambito della quale una commissione di 75 membri si applicò a redigere la Costituzione. Oggi in apertura di seduta alla Camera la presidente Laura Boldrini ha voluto ricordare che, “in questo giorno e in quest’aula, settant’anni fa, l’Assemblea Costituente approvava, a larghissima maggioranza, la Costituzione della Repubblica Italiana, poi entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Quella seduta parlamentare – ha aggiunto – segnò dunque l’atto di nascita dello Stato democratico in cui viviamo. Uno Stato fondato sull’inviolabilità dei diritti umani, sul riconoscimento dell’eguaglianza e delle libertà di tutti i cittadini e le cittadine come pure sui doveri inderogabili della solidarietà, e rivolto ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni”. Anche l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha voluto ricordare l’anniversario dicendo che la Costituzione italiana compie 70 ma è ancora perfetta, importante “antidoto al declino e alla degenerazione demagogica della politica”. (ANSA).