Scarseggia la benzina nel paese

 

La benzina manca ormai un po' ovunque
La benzina manca ormai un po’ ovunque

 

Caracas. – La benzina manca. Lo si vede dalle lunghissime code davanti ai distributori per rifornirsi. Le conseguenze le sentono tutti. Mezzi di trasporto privati e anche quelli pubblici sono fermi proprio per la scarsità del combustibile.

La situazione non si sente in Caracas ma è presente in altre zone del paese. Gli stati più colpiti sono Mérida, Tachira, Zulia, Trujillo, Barinas.

Colpa delle sanzioni ma Mérida non crede

Intanto un comunicato di Pdvsa spiega che la benzina scarseggia per colpa delle sanzioni americane. Secondo la statale petrolifera, il combustibile è in ritardo negli stati di Táchira, Barinas e Zulia per le misure punitive del blocco internazionale sul paese.

Ma la gente di Mérida si è indignata con questo comunicato e ha richiesto di spiegare perché manca a Mérida, dove, da cinque giorni, le code per rifornirsi sono lunghissime e non accennano a diminuire.

Pablo Antonio Vergara, dubita che la scarsità sia dovuta alle sanzioni degli Stati Uniti. Vergara ha chiesto a Pdvsa di includere lo stato Mérida nella lista di quelli colpiti dalla situazione perché “qui viviamo soltanto facendo lunghe code, venite e vedrete” ha detto, e si chiede: “Sarà che il governo non vuol vedere quello che accade in Mérida e crede che la benzina soltanto manchi in Táchira, Barinas e Zulia?”

Dallo scorso sabato, gli abitanti di Mérida, Ejido, Lagunillas, El Vigia e Tovar perdono mezza giornata per caricare soltanto 30 litri di benzina.

Ci sono anche abbondanti denunce di persone che hanno visto sborsare dai 10.000 ai 50.000 Bs ai benzinai e i funzionari militari che vigilano le stazioni di servizio. Si ricorre a corrompere pur di rifornirsi di benzina. Facendo così, si salta la coda o ci si rifornisce più di una volta, sotto gli occhi della maggior parte della gente che si stanca di aspettare.

Identica situazione in Trujillo e Barinas

Le cose non migliorano in Trujillo. In questo stato il combustibile scarseggia da diversi mesi ormai. Né il governo centrale né quello regionale hanno fatto qualcosa per alleviare la situazione. Il fabbisogno di Trujillo sarebbe di 2 milioni di litri al giorno ma riceve soltanto tra il 10 e il 15%.

Non c’è alcuna differenza tra veicoli privati e trasporto pubblico: tutti aspettano in coda per ore finchè arrivano i camion cisterna della benzina da San Lorenzo e Pdvsa Occidente, unico modo per poter riuscire a rifornirsi.

La situazione si sta degenerando. Una buona parte dei mezzi pubblici è ferma. Alla mancanza di benzina si aggiunge anche la scarsità di gomme, ricambi e batterie. Il costo per il mantenimento delle unità di trasporto è diventato insostenibile: inflazione e scarsità, un mix pericoloso.

Barinas non rimane indietro. I problemi di distribuzione del carburante obbligano i conduttori a rimanere in coda anche di notte con il pericolo della criminalità che dilaga. Una coppia, appunto è stata aggredita e derubata mentre aspettava. Ci sono stati persino tafferugli alla stazione di servizio Sicula, quando la gente si è ribellata al vedere che i militari facevano rifornimento senza rispettare la fila. Insomma, situazioni che stremano la popolazione già colpita da altri problemi.

Piano di emergenza per San Cristóbal

La crisi si fa sentire anche in Tachira. C’è poco traffico per le strade. I veicoli o sono senza benzina o si fermano per risparmiarla. Ci sono file ovunque. E la situazione ha colto di sorpresa anche i turisti nella zona che sono obbligati a fermarsi per aspettare le autocisterne. Inoltre, molta gente non si reca a lavorare perché il trasporto pubblico è fermo.

La governatrice del Táchira, Laidy Gómez, ha annunciato un piano di emergenza per la distribuzione del combustibile per cercare di alleviare la grave crisi degli ultimi giorni.

La Gomez ha spiegato che sono riusciti ad aumentare la quantità di camion cisterna per la distribuzione della benzina. Invece di 45 unità si aspettano 70 da El Vigia. Praticamente dirottano verso San Cristobal i camion che dovrebbero rifornire luoghi di frontiera poco transitati.

Margarita e Maturín

L’arrivo del combustibile all’isola ha presentato una settimana di ritardo con le conseguenze che si conoscono per gli altri stati. E quando ce n’è si trova soltanto benzina di 91 ottani.

Anche a Maturín la benzina scarseggia ma la situazione tende a normalizzarsi. Qui il problema sembra essere stato causato da un guasto nella raffineria di Puerto La Cruz.

In Bolivar, invece la situazione sembra abbastanza normale. Bolivar aveva sofferto le conseguenze della scarsità di benzina a settembre per problemi dovuti alla raffineria di Puerto La Cruz. Buone notizie anche per Coro e Punto Fijo, che come Bolivar, non presentano al momento scarsità.

In Falcòn, il problema rimane solo a Mauroa.

Anche se Il governo ha annunciato la normalizzazione del rifornimento e ha responsabilizzato le sanzioni USA, del problema del combustibile nel paese, il fatto è che la scarsità di benzina non è nuova. È soltanto peggiorata.

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