Rifiuti: Lazio chiede all’Emilia-Romagna di smaltire i rifiuti di Roma

 


BOLOGNA. – Dopo gli aiuti alla Puglia nel 2016 e alla Liguria, l’anno precedente, una nuova richiesta di soccorso per scongiurare emergenze cassonetti a Roma è arrivata all’Emilia-Romagna dal Lazio, alle prese con l’aumento della produzione di rifiuti urbani nella Capitale in occasione delle feste e a problemi a un impianto di smaltimento.

“Ci è arrivata – ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -, e l’assessore all’ambiente Paola Gazzolo la sta valutando, una lettera con questa richiesta della Regione Lazio tramite l’azienda che gestisce lo smaltimento e il ciclo dei rifiuti. Credo che ci sia la Capitale, in particolare, in grossa difficoltà visto le feste e ci chiedono se siamo disponibili a smaltire una parte di rifiuti in eccedenza su Roma con rischio dell’emergenza. Adesso valuteremo cosa fare”.

La richiesta sarebbe quella di accogliere e trattare 350 tonnellate al giorno di rifiuti urbani indifferenziati per fare fronte alle necessità della Capitale che, si legge nella lettera, “durante il periodo natalizio registra naturalmente un incremento della produzione dei rifiuti urbani indifferenziati e a ciò si aggiunge un incidente accorso a un impianto ancora non ripristinato che ha già provocato una situazione di emergenza”.

La domanda è per un periodo di tempo limitato “per evitare rischi di interruzione di trattamento proprio in coincidenza del periodo festivo”. A questo punto Viale Aldo Moro dovrà verificare se gli impianti sul territorio dell’Emilia-Romagna siano in grado di smaltire tali quantità, coinvolgendo i sindaci per valutare anche la compatibilità dei territori. Una procedura, questa, già usata per i precedenti aiuti a Liguria e Puglia.

Ma inevitabilmente, vista la posizione dei 5 Stelle sugli impianti di smaltimento, in questo caso la polemica tocca subito il piano politico con Bonaccini che ricorda come sia “curioso che proprio dalla Capitale governata dai 5 Stelle che ogni volta ci fanno la morale sul tema dei termovalorizzatori, ci venga chiesto questo”.

Il diverso colore politico non impedirà comunque di valutare la richiesta: “Mediamente – ha detto il presidente – siamo sensibili quando le quantità sono poche e per poche settimane”, e “non siamo, come istituzione, di quelli che selezionano sulla base delle appartenenze politiche. Liguria e Puglia erano governate non dalla stessa parte politica. Valuteremo. Ma certo non possiamo trasformarci in coloro che diventano il riciclo di tutti quelli che non hanno in passato saputo programmare o che anche nel presente non riescono a smaltire”.

Diverso il parere della Lega Nord Regione che chiede al Bonaccini di non accettare i rifiuti: “Facile fare gli ecologisti a scapito degli altri”.

(di Roberto Anselmi/ANSA)