Anche Betty Grossi tra i primi detenuti politici liberati dall’ANC

Betty Grossi, la connazionale detenuta nel Sebin
Delcy Rodríguez ha informato che potranno usufruire delle nuove disposizioni approvate dall'Anc quasi un centinaio di giovani detenuti e processati dai tribunali civili e militari accusati di aver provocato disordine pubblico nel 2014 e nel 2017
Delcy Rodríguez ha informato che potranno usufruire delle nuove disposizioni approvate dall’Anc quasi un centinaio di giovani detenuti e processati dai tribunali civili e militari accusati di aver provocato disordine pubblico nel 2014 e nel 2017

 

CARACAS – Roberto Picón, Alfredo Ramos e anche la connazionale Betty Grossi tra i primi detenuti politici in libertà per decisione dell’Assemblea Nazionale Costituente. Questa, infatti, ha approvato disposizioni “ad hoc”, come ad esempio i “Lavori di Comunità nel Servizio Sociale”, per permettere la liberazione di alcuni detenuti.

Un gruppo di 13 prigionieri, che erano reclusi nelle celle della  Polizia Politica venezuelana (Sebin) sono stati condotti alla “Casa Amarilla”, sede dell’Anc. Tra questi, appunto, l’ex sindaco di Barquisimeto, Alfredo Ramos, arrestato lo scorso 28 luglio; l’assessore del Tavolo dell’Unità Democratica, Roberto Picón, fermato il 22 giugno; e il professore universitario Carlos Pérez. Sembra che tra il gruppo dei detenuti ci sia anche la connazionale Betty Grossi,  arrestata nell’agosto del 2015.

Del “Caso Grossi” da tempo se ne occupa la nostra Ambasciata che ha svolto, da dietro le quinte, un lungo e delicato lavoro di “filigrana” per assicurare il rispetto dei diritti della giovane maestra rinchiusa nella sede del Sebín.

Forse prima della fine dell’anno, altri  prigionieri politici – si stima un’ottantina – potrebbero avvalersi delle disposizioni particolari approvate dall’Assemblea Nazionale Costituente. Infatti, la liberazione dei primi detenuti per ragioni politiche è avvenuta dopo che  la presidentessa della “Costituente”, Delcy Rodríguez, informasse che potranno usufruire delle nuove disposizioni quasi un centinaio di giovani detenuti e processati dai tribunali civili e militari accusati di aver provocato disordine pubblico nel 2014 e, più di recente, nel 2017.

La Libertà dei Prigionieri Politici

La libertà dei prigionieri politici è stata una richiesta insistente dei partiti dell’Opposizione. Il Governo del presidente della Repubblica, Nicolas Maduro, ha sempre negato che vi siano persone detenute per ragioni politiche. Durante le manifestazioni del 2014 e del 2017 molti giovani che protestavano contro il governo sono stati detenuti. E, come azione deterrente, sono stati condannati severamente dai tribunali, alcuni civili e altri militari.

La presidentessa dell’Assemblea Nazionale Costituente ha precisato che i prigionieri politici che vorranno usufruire del regime alternativo di detenzione dovranno presentarsi alla Anc. Molti detenuti, però, considerano la Costituente illegale. E probabilmente, per coerenza, rifiuteranno di presentarsi di fronte ad un organismo che ritengono illegittimo.