Gentiloni: “Il governo c’è e non tirerà i remi in barca”

Conferenza stampa di fine anno del Presidente Gentiloni (Foto Presidenza Consiglio)
Conferenza stampa di fine anno del Presidente Gentiloni (Foto Presidenza Consiglio)

ROMA. – “L’Italia non si mette in pausa,sarà Mattarella a dettare tempi e modi della fine della legislatura, ma il governo non tira i remi in barca e governerà”. Paolo Gentiloni si presenta con queste parole ai giornalisti per la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Il presidente del consiglio traccia un bilancio delle cose fatte dal suo governo, nell’imminenza dello scioglimento delle Camere, rilancia l’asse con Mattarella, dipinge il Pd come “forza tranquilla” e “sinistra di governo”, e in qualche passaggio (Visco, commissione banche e alleanze con la sinistra) si smarca da Renzi .

L’ITALIA VA: “Era importante evitare interruzioni brusche della legislatura in un momento in cui l’economia italiana stava leccandosi le ferite. La verità è che l’Italia si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra. Non siamo più il fanalino di coda dell’Europa”.

POCHI ANNUNCI: “Il governo era nato in una situazione difficile Non abbiamo tirato a campare, abbiamo fatto pochi annunci ma abbiamo preso non poche decisioni”, è la sintesi di Gentiloni del suo anno a Palazzo Chigi.

SIAMO LA SINISTRA DI GOVERNO “In Italia – dice il premier – c’è una sinistra di governo a disposizione del paese. Avere questa credibilità è un patrimonio per il Pd ”

PD E ALLEANZE: Gentiloni non chiude la porta agli scissionisti, ma avverte: “E’ importante il riconoscimento della forza di una sinistra di governo. Da qui bisogna partire, altrimenti è difficile qualsiasi discorso sulle alleanze”.

CHI E’ IL CANDIDATO PREMIER?: “La legge elettorale prevede l’indicazione del capo della forza politica, quindi ci sono poche discussioni e pochi dubbi. Nel frattempo c’è un premier che sono io”.

BANCHE E MARIUOLI: “C’è chi dice che abbiamo regalato soldi pubblici alla banche. Ma si trattava di evitare crisi di sistemi, altro che regalare soldi ai mariuoli”.

BOSCHI: “Ho insistito perché Boschi restasse al governo. Rispetto l’esito dei lavori della commissione banche e con sollievo ho registrato la conclusione delle audizioni della commissione banche, anche perché non sono state utilissime”

BANKITALIA E VISCO: “Il pd ha preso un’iniziativa parlamentare, io ho preso una decisione difforme. Ma la politica è fatta anche di compromessi, l’importante è avere a cuore l’interesse del Paese”.

IUS SOLI: “Il capitolo sui diritti è purtroppo incompiuto”. Gentiloni ha rivendicato il sì sul biotestamento e ha spiegato che sullo ius soli non c’erano i voti. “Ci ho provato, perché penso che sia una norma utile. Ma non avevamo i numeri. E il modo migliore per archiviarlo definitivamente era quello di farlo bocciare”

LARGHE INTESE? : Gentiloni non risponde a chi gli chiede se sarà lui il premier di un governo di larghe intese. “Qualunque cosa dico sarebbe usata contro di me”, scherza. “Ma le incognite di instabilità politica vanno affrontate con senso del dovere e senso della misura. Altre grandi economie europee, come Germania, Inghilterra e Spagna hanno problemi simili. Penso che potremo gestire questa situazione”

DILETTANTI: “Non voglio fare polemiche contro questo o quel partito penso ci sia interesse del paese a fare una campagna elettorale che limiti la diffusione di paure la promessa di illusione il dilettantismo: no alle vendita di paure e ai dilettanti allo sbaraglio”.

MISSIONE NIGER: “Il Niger è un grande crocevia dei flussi migratori, in più ci sono nel Sahel diverse forme di terrorismo jihadiste. Faremo le cose che facciamo sempre in questi Paesi: consolidare, addestrare e formare. E’ nel nostro interesse nazionale”

SAVOIA: “E’ stata fatta un’ operazione umanitaria. Le richieste come la sepoltura al Pantheon e le riabilitazioni non stanno né in cielo né in terra e non avranno ascolto nella autorità italiane”.

ILVA: “Tutto possiamo fare meno che mandare in fumo 14mila posti lavoro e decine miliardi per la bonifica ambientale. Ma sono sicuro che troveremo una soluzione

ALITALIA: “Mi auguro che le offerte possano essere migliorate e che ci sia da parte dei dipendenti e dei lavoratori un grande senso di responsabilità”.

(di Marco Dell’Omo/ANSA)

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