Weah, quando i campioni vincono anche in politica: l’ex Milan presidente della Liberia

George Weah nuovo presidente della Liberia
George Weah nuovo presidente della Liberia

 

ROMA. – L’onda lunga e vincente di Silvio Berlusconi, ai vertici delle istituzioni quando era presidente del Milan, deve aver svelato loro i segreti della politica, influenzandoli. Prima è toccato a Kakha Kaladze, divenuto vicepremier della Georgia e poi sindaco di Tbilisi, adesso è la volta di George Weah, bomber di quel Milan stellare e da oggi nuovo presidente della Liberia.

Ma la politica non strizza l’occhio solo ai milanisti o ai calciatori in genere, sebbene un altro rossonero doc come Gianni Rivera sia stato sottosegretario del ministero della Difesa con l’Ulivo del 2004. Josefa Idem, campionessa mondiale e olimpica nella kayak/canoa, è entrata in Senato come capolista del Pd in Emilia-Romagna. Manuela Di Centa, olimpionica a Lillehammer 1994, è stata deputata italiana con il Pdl dal 2006 al 2013.

Anche Pietro Mennea, olimpionico dei 200 a Mosca 1980, è stato parlamentare europeo con i Democratici nel 1999, così come Valentina Vezzali, la pluriolimpionica nel fioretto, era stata inserita nella lista Scelta Civica con Monti ed eletta alla Camera. Massimo Mauro, ex ala di Catanzaro, Udinese, Juve e Napoli, è stato deputato per l’Ulivo dal ’96 al 2001 e poi consigliere comunale a Torino.

Appese le scarpe al chiodo, anche Andriy Shevchenko, provò la carriera politica, candidandosi alle politiche ucraine 2012, ma in quel caso fu un flop. E’ andata meglio a Pelè, arrivato a essere ministro dello Sport in Brasile. Un altro mito della Selecao, Romario, è entrato in politica, divenendo senatore.

Marat Safin, ex tennista e vincitore dello Us Open 2000, nonché degli Australian open 2005, è un membro del Parlamento russo dal 2011, mentre Vitali Klitschko, ex campione del mondo nel pugilato, è stato eletto sindaco di Kiev. Manny Pacquiao, uno dei migliori pugili degli ultimi anni, primo e unico campione mondiale in otto categorie di peso, ha fatto strada anche in politica, diventando senatore nelle Filippine.

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