Sci: l’Italia che vince pensa solo alle Olimpiadi

Peter Fill primo nella prima prova di Bormio
Peter Fill primo nella prima prova di Bormio

 

BORMIO (SONDRIO). – Lo sanno tutti che non sono più i tempi di Gustav Thoeni e Piero Gros, men che meno quelli di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni. Quelli erano tempi d’oro nel vero senso della parola, in cui l’Italia dello sci alpino metteva paura a tutti e quando si avvicinavano le Olimpiadi si cominciava già a festeggiare avendo la ragionevole certezza che qualche medaglia di metallo prezioso sarebbe saltata fuori.

Ma non è detto che l’Italia non torni a sorridere ed a festeggiare anche per le prossime Olimpiadi coreane di febbraio: le premesse positive ci sono infatti tutte e sono pure abbastanza numerose. Le freschissime vittorie di Dominik Paris e Federica Brignone sono lì a dimostrarlo ed a mostrare anche uno stato di forma che sta crescendo proprio con l’ avvicinarsi della scadenza olimpiaca.

In ballo per la legittima ambizione di medaglie ci sono soprattutto il gigante donne e tutte le disclpline veloci. Il gigante donne – quello maschile è in una fase non positiva – vede oltre a Federica anche Manuela Moelgg (tre podi in tre gare), Sofia Goggia e Marta Bassino come quartetto che puo legittimamente puntare al podio. Nello slalom donne è invece ormai da anni crisi nera e dunque discorso chiuso mentre in quello uomini qualche sorpresa la possono sempre dare Manfred Moelgg e Stefano Gross. Poi ci sono anche tutte tutte le discipline veloci, discesa e superG uomini e donne, dove l’Italia schiera una squadra di primissimo livello.

Tra i maschi il terzetto dei jet sudtirolesi con Dominik Paris, Peter Fill e Christof Innerhofer è ammirato ovunque. Con in più Innerhofer, come si è visto in passato anche a Sochi, che sa dare il meglio di sé proprio nel grande evento olimpico.

Tra le donne si deve invece puntare soprattutto su Sofia Goggia e la ragione sta tutta in una magica parola: Jeongseong. Si tratta della località dove ci sono le piste di gara alle Olimpiadi e proprio qui Sofia l”anno scorso – nelle prove di test preolimpico inserite nel circuito di coppa del mondo – ha vinto sia in discesa che in supergigante lasciandosi alle spalle supercampionesse come Lindsey Vonn. Insomma Jeongseong è una parola magica per Sofia come lo è pure per Innerhofer che in questa località è stato secondo in superG . E per un atleta non c’è di meglio che gareggiare su una pista che piace e dove è già salito sul podio.

Lascia un commento