Al via calciomercato di “riparazione”: gioie e dolori

Mercato: anno nuovo colpi nuovi, Inter idea Mkhitaryan. (Martin Rickett/PA via AP)
Mercato: anno nuovo colpi nuovi, Inter idea Mkhitaryan. (Martin Rickett/PA via AP)

 

ROMA. – Il ritorno di Diego Costa all’Atletico Madrid per 65 milioni dopo il ‘purgatorio’ al Chelsea , ma soprattutto la follia di 85 milioni investiti dal Liverpool per il difensore olandese Van Dijk. Parte col botto il mercato di riparazione del calcio, al via mercoledì’ 3 fino a fine mese. Ma l’impressione è che i colpi eclatanti saranno pochi, soprattutto in Italia e saranno privilegiati prestiti più o meno onerosi. L’illusione è sempre la stessa, cambiare verso alla stagione con qualche innesto mirato accendendo la fantasia dei tifosi.

L’anno scorso la ‘fiera dei sogni’ invernali è stata utile all’Inter con Gagliardini, lo sarebbe stato per il Milan se Deulofeu non fosse stata una meteora in prestito. Non hanno lasciato traccia i vari Pavoletti, Rincon, Saponara e Grenier. Diverso il consultivo di due anni fa: la Roma con Perotti e El Shaarawy ha cambiato passo, molto bene Quagliarella alla Samp, così così Eder all’Inter: tre anni fa pollice verso per Shaqiri e Podolski all’Inter che si è consolata con Brozovic, male Eto’o alla Samp e Doumbia alla Roma mentre la Fiorentina ha fatto sbarcare in Italia Salah senza poi riuscire a trattenerlo.

Ora c’è molta curiosità per la sessione 2018. D’altronde il mercato di gennaio è più difficile di quello estivo: tempi ridotti, budget limitati. A volte si trovano campioni come Thiago Silva, Stankovic, Nainggolan, ma è più facile fallire come con Edmundo, J.Mari e Fabio Jr. Ci vuole acume, ma il bidone è in agguato.

E’ ampio il panorama in chiaroscuro: il Milan fa il colpo nell’ottobre 1993 (quando il mercato bis è in autunno) con Desailly (accoppiata scudetto-Champions). Nel 1994 c’è il pasticcio Figo, che firma per Juve e Parma e la Fifa gli vieta l’Italia per due anni. Poi il Milan cede Davids nel 1998 alla Juve e l’olandese giganteggia nel tricolore di Lippi.

Va meno bene alla Fiorentina del Trap quando spende 13 mld per Edmundo. ‘O animal’ un anno dopo molla tutti per nostalgia del carnevale e i viola perdono l’autobus scudetto. Flop poi anche a Napoli nel 2001, i partenopei precipitano in B. Diversa la parabola di Stankovic: la Lazio deve cederlo, lui approda all’Inter e con Mancini e Mourinho vince tutto.

Poco propizio il trasferimento dalla Roma al Real di un Cassano ingrassato nel 2006. Meglio andrà nell’inverno 2010 il suo passaggio al Milan: con 4 gol contribuisce allo scudetto di Allegri. Nelle sue mille vite calcistiche Ronaldo approda al Milan dal Real per 7.5 mln: è il gennaio 2007 e il Fenomeno zittisce tutti con 7 gol in 14 gare. Nella stessa sessione gran colpo del Palermo: arriva Cavani dal Danubio per 5 mln. Poi il Matador vola alto col Napoli che lo cede al Psg per 64 mln.

Cominciano casualmente a gennaio due brasiliani importanti: il Milan blocca Pato per 22 mln nel 2007, ma per le direttive Fifa l’esordio è a gennaio 2008. Nel successivo dicembre Galliani cattura Thiago Silva per 10 mln, ma i posti di extracomunitari sono pieni per cui debutta nel settembre 2009.

Nella lotta scudetto 2010 Inter e Roma da gennaio contano su Pandev e Toni, che replica con poca fortuna nel 2011 in bianconero. Nel gennaio 2012 va bene all’Inter (Guarin), alla Lazio (Candreva), va male a Milan (Maxi Lopez), Genoa (Gila), Juve (Borriello) e al Napoli (Vargas). Due colpi nel 2013 che per diversi motivi non pagano: Balotelli dal City al Milan per 20 mln, Rossi dal Villarreal ai viola per 16 . Kovacic va all’Inter.

L’anno dopo gran colpo della Roma che per sostituire Strootman ingaggia Nainggolan, bene Okaka alla Samp, male Hernanes all’Inter ed Essien nel Milan, mentre ci vuole un anno perche’ Jorginho si ambienti a Napoli. Ma puo’ andare peggio.

La serie A si lecca ancora le ferite per tante meteore: il brasiliano Gilberto all’Inter nel gennaio 1999, l’argentino Coloccini nel 2004 e lo spagnolo José Mari costato 40 mln al Milan nel dicembre 1999. La Juve ha sulla coscienza nel gennaio 1999 l’attaccante argentino Esnaider preso a 16 mln. Ma è l’anno delle bufale perché la Roma spende 30 mln per Fabio Junior, presentato come l’erede di Romario e Ronaldo. ‘Fabietto’ ha girato senza gloria su tutti i palcoscenici di serie B del pianeta portandosi appresso il giudizio tombale di Zeman: ‘Non sa fare niente e non ha la minima voglia di imparare”.