Terremoto: in mostra a Ascoli Piceno opere d’arte da chiese

(ANSA) – ASCOLI PICENO, 3 GEN – Dopo la drammatica fase del recupero delle opere d’arte provenienti dalle chiese danneggiate o distrutte dal terremoto nell’Ascolano, la loro conservazione e messa in sicurezza in un deposito, una mostra concretizzerà il progetto voluto dal vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D’Ercole, e riporterà al pubblico questo patrimonio artistico. Lo farà in due luoghi significativi: nel Battistero verranno esposte opere conservate nel Museo diocesano chiuso da un anno; nella chiesa di San Gregorio Magno si potranno ammirare dipinti e sculture provenienti dalle chiese danneggiate. La mostra intitolata ‘Lavori incorso, opere d’arte dei luoghi del sisma’, inaugurata oggi, proseguirà fino ad agosto. L’iniziativa dall’Ufficio beni culturali della diocesi ascolana, in colaborazione tra gli altri con l’Università di Camerino, valorizza l’impegno nel recupero delle opere, messo da Soprintendenze, vigili del fuoco, carabinieri del Nucleo tutela beni culturali e Protezione civile. Nella Cappella del SS. Sacramento in Cattedrale, si potranno inoltre ammirare la Sindone e il Crocifisso di Arquata del Tronto. Lungo uno dei viali del giardino del Palazzo vescovile è stato invece creato un percorso tematico della memoria collocando le campane dei campanili crollati o danneggiati. Chi ha visto crollare i campanili e le chiese in cui custodiva i ricordi del proprio vissuto, il castello, la torre, il palazzo o le antiche case, simboli e orgoglio dei paesi e delle piccole comunità di origine – secondo gli organizzatori -, “non esercita retorica nel riportarli alla memoria, né contemplazione nostalgica o estetismo da manuale e tanto meno semplice interesse artistico o meramente turistico”.