Bimbo ucciso, padre confuso e controllato a vista in cella

(ANSA) – ANCONA, 6 GEN – E’ controllato a vista dagli agenti penitenziari, nella cella del carcere di Montacuto (Ancona) che divide con un altro detenuto, Besart Imeri, 27 anni, il disoccupato macedone, in cura da tempo per problemi psichiatrici, che ha ammesso di aver ucciso il figlioletto Hamid di 5 anni il 4 gennaio a Cupramontana (Ancona), senza però riuscire a spiegarne il motivo. Il giovane è apparso molto confuso, quasi estraniato dal contesto in cui si trova, a chi ha avuto modo di osservarlo in queste ore. Per questo si è resa necessaria una stretta vigilanza al fine di evitare eventuali atti di autolesionismo. Domani, affiancato dall’avv. Raffaele Sebastianelli, parteciperà all’udienza del gip Carlo Cimini per la convalida del fermo per l’ipotesi di omicidio volontario aggravato non premeditato: ha riferito di essere uscito di casa con il bimbo per una passeggiata forse già con l’idea di fargli del male e, senza un’apparente causa scatenante, di averlo strozzato o soffocato sul sedile posteriore della sua auto.