Terremoto: presidente Pro loco, non fermare lavori Ancarano

(ANSA) – PERUGIA, 7 GEN – “Avere un centro polifunzionale sicuro e accogliente per la nostra comunità è fondamentale. Subito dopo il sisma siamo stati costretti a dormire per una decina di giorni dentro una serra e posso assicurare che non è stato piacevole”. A spiegare all’ANSA la vicenda del sequestro della struttura ribattezzata “Casa Ancarano”, è il presidente della Pro loco, Venanzo Santucci, a sua volta raggiunto da un avviso di garanzia, assieme al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e al direttore dei lavori. “Tutto è iniziato a settembre – racconta Santucci – quando, a seguito di un esposto, arrivarono i carabinieri del Parco nazionale dei Monti Sibillini e scattarono delle fotografie. All’epoca eravamo nella fase delle fondamenta, ma nessuno ci disse che quell’opera non poteva essere costruita e quindi mai avremmo pensato che si arrivasse a questo punto” e “parlo soprattutto del sequestro del cantiere. Fermare adesso i lavori è molto grave, c’è anche il rischio che i materiali, come il legno, si possano rovinare”. Il presidente annuncia che chiederà ai propri legali di “adoperarsi immediatamente per chiedere il dissequestro della struttura”. “Il centro si sviluppa su una superficie di circa 700 metri quadrati – spiega Santucci – ed è in fase di realizzazione grazie al grande cuore degli italiani. Qui non è stato impiegato un solo centesimo pubblico. Accanto stiamo realizzando pure un campo da calcetto finanziato in parte anche dal calciatore Antonio Candreva”. Ad Ancarano prima del sisma vivevano una novantina di persone, “tra questi ci sono 18 bambini ed anche loro hanno dovuto trascorrere intere nottate sotto la grande tenda verde che per la condensa che si formava faceva piovere gocce d’acqua sopra le nostre teste”, ricorda ancora il presidente della Pro loco che sottolinea: “Il centro che stiamo costruendo ci permetterà di affrontare eventuali future emergenze con sicurezza e maggiore serenità e questo spero che venga capito da tutti”. Intanto oggi pomeriggio, nei container delle Pro loco che si trovano a ridosso dell’area sequestrata, arriverà, seppur con un giorno di ritardo, la befana, “è giusto che anche i nostri piccoli abbiano il loro momento di festa”, conclude Santucci.