Bankitalia: a novembre debito in calo, a 2.275 miliardi

Ignazio Visco Governatore della Banca d'Italia e Pier Carlo Padoan Ministro dell'Economia, durante la conferenza "Ricordo di Federico Caffè" all'interno della sede SIOI 18 ottobre 2017 a Roma ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Ignazio Visco Governatore della Banca d’Italia e Pier Carlo Padoan Ministro dell’Economia. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

 

ROMA. – A novembre il debito delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.275 miliardi, in diminuzione di 14,7 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto Bankitalia nell’ultimo fascicolo “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. L’andamento, spiega Via Nazionale, riflette la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (20,2 miliardi, a 33,1; erano pari a 46,1 miliardi a novembre 2016) che ha più che compensato il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (6 miliardi).

L’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio ha contenuto il debito di 0,4 miliardi. Con riferimento ai sottosettori il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 15,0 miliardi, quello degli Enti di previdenza di 0,1 miliardi; il debito delle Amministrazioni locali è invece aumentato di 0,5 miliardi.

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