Guerra clan droga in Messico, boom omicidi a Tijuana

 

NEW YORK. – “Benvenuti nel 2018”: così recita il minaccioso messaggio lasciato all’inizio dell’anno vicino ai corpi di un uomo e una donna uccisi a colpi di arma da fuoco a Tijuana, città messicana alla frontiera con gli Stati Uniti. Lo spargimento di sangue, dopo aver raggiunto livelli senza precedenti lo scorso anno, ha continuato a ritmo incessante in questi primi giorni del nuovo anno a causa della guerra tra i clan della droga per il controllo del territorio dopo la cattura di El Chapo.

In particolare, secondo i media locali, a contendersi il potere sono il cartello Sinaloa e il nuovo, aggressivo gruppo Nueva Generación Jalisco (Cjng). Nel 2017 il numero degli omicidi è salito a livelli record in tutto il Messico, ma a Tijuana – secondo i dati dell’ufficio del procuratore generale della Baja California – è cresciuto in modo esponenziale, toccando quota 1.744, quasi il doppio rispetto ai 910 del 2016.

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