Mario Moronta: “Non è necessario che il governo indaghi sui discorsi della Chiesa”

 

Mons. Mario Moronta
Mons. Mario Moronta

Caracas.-Il vicepresidente della Conferenza Episcopale Venezuelana, Mons. Mario Moronta, si è riferito ai discorsi pronunciati dai vescovi López Castillo e Basabe durante l’omilia celebrata in occasione della festività della Divina Pastora.

La Divina Pastora  è una delle icone religiose più importanti del Venezuela. È la patrona di Barquisimeto ed è una delle rappresentazioni di Maria più amate e seguite nel paese. Il 14 gennaio si è celebrata una affollata processione e in questa occasione i Vescovi di Barquisimeto hanno celebrato omilie con riferimenti pubblici alla situazione del paese.

E Mons Moronta ha chiarito che tutto quello che è stato detto appartiene al dominio pubblicoIl chiarimento è stato fatto perché il governo ha ammonito anche la Chiesa Venezuelana. Difatti, sembra che ora le omilie verranno controllate nel caso ci fossero discorsi che incitano alla violenza.

“Non è necessario indagare sui discorsi fatti in chiesa perché si starebbe indagando su qualcosa che non c’è. Se il Procuratore e i membri del Potere Morale lo faranno, troveranno soltanto la parola di Dio, non incitazioni all’odio o alla violenza” ha ribadito il Vescovo della Diocesi di San Cristobal.

“Si vuole indagare sui Vescovi che hanno fatto menzioni di situazioni del dominio pubblico e dentro un contesto di insegnamento” e ha poi aggiunto:“I Vescovi hanno soltanto ripetuto tutto quello che la Chiesa  Venezuelana da tempo sta diffondendo.”

Anche Moronta ha posto l’enfasi sul fatto che sarebbe assurdo catalogare una persona che si lamenta della situazione del paese come  se fosse qualcuno che incita all’odio. Il governo deve capire, invece, che il popolo chiede soluzioni per i suoi problemi.

 

 

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