Miami. -Luis Almagro non perde l’occasione per puntare il dito contro il governo venezuelano. Il segretario Generale dell’OSA ha segnalato che è “assolutamente inammissibile” che il governo venezuelano riesca a trovare soluzioni per mantenersi al potere e permanerci anche utilizzando il dialogo.”
Almagro insiste che non si possono legittimare i processi di repressione portati avanti dal governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro. Per Almagro, la repressione ha significato una vera sofferenza per “milioni di persone” che vivono in Venezuela e anche per quelli che hanno dovuto emigrare.
Accampamenti di esiliati venezuelani alle frontiere
E riferendosi proprio al movimento emigratorio dei venezuelani che ogni giorno si fa più pressante, il SegretarioGenerale dell’OSA ha sottolineato la petizione fatta ai governi di Colombia e Cile da parte di alcuni gruppi di esiliati venezuelani.
Queste persone chiedono che si riconosca formalmente l’esistenza di accampamenti di venezuelani “spiazzati” alle frontiere con i due paesi. In questo senso, Almagro ha chiesto che si“formalizzino” gli accampamenti, cioè che vengano riconosciuti come tali dalla comunità internazionale.
Quindi, il loro riconoscimento sarebbe un movente per la richiesta di aiuti umanitari. E così l’approvvigionamento di beni essenziali potrebbe migliorare per questi gruppi di persone.
“Appoggiare questi accampamenti” è un primo passo molto importante che la comunità internazionale deve assumere” ha detto Almagro. E aggiunto che “il dialogo politico” non deve fermarsi alla richiesta di aiuti umanitari per il Venezuela, “cosa che il governo di Maduro non accetta” – ha sottolineato Almagro.
“Il dialogo dovrebbe addirittura servire anche per cercare di trovare soluzioni per i venezuelani che sono all’estero e soffrono” ha concluso.
