Elezioni, Cei: “La Chiesa non fa accordi, non è un partito”

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Confederazione episcopale italiana mentre predica durante una Messa.
Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Confederazione episcopale italiana. ANSA / CESARE ABBATE

ROMA. – “La Chiesa non è un partito e non stringe accordi con alcun soggetto politico”. Lo ha detto a chiare lettere il presidente Cei, card. Gualtiero Bassetti. “Come ha detto Papa Francesco ‘dialogare non è negoziare’. Negoziare, infatti, consiste soltanto nel cercare di ricavare la propria ‘fetta’ della torta comune. Ma non è questo, ovviamente, ciò che intendiamo. Dialogare significa, invece, cercare il bene comune per tutti”.

Il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, invita i politici in campagna elettorale “alla sobrietà”, “nelle parole e nei comportamenti”. “La campagna elettorale sta rendendo serrato il dibattito, ma non si può comunque scordare quanto rimanga immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere. Altrettanto immorale è speculare sulle paure della gente: al riguardo, bisogna essere coscienti che quando si soffia sul fuoco le scintille possono volare lontano e infiammare la casa comune, la casa di tutti”.

Poi ha invitato a “superare ogni motivo di sfiducia e di disaffezione per partecipare alle urne con senso di responsabilità”.

“Bisogna reagire a una cultura della paura che – ha detto ancora Bassetti parlando di migranti – seppur in taluni casi comprensibile, non può mai tramutarsi in xenofobia o addirittura evocare discorsi sulla razza che pensavamo fossero sepolti definitivamente. Non è chiudendo che si migliora la situazione del Paese”.

“Ogni cristiano è chiamato ad andare verso di loro con un atteggiamento di comprensione e compassione” perché siamo “un’unica famiglia umana”