Papa: “Dramma fake news è dilagare di odio e arroganza”

Papa Francesco durante un'udienza generale.
Papa: "I populismi nascono seminando odio". (AP Photo/Alessandra Tarantino)
Papa Francesco. (AP Photo/Alessandra Tarantino)

 

ROMA. – “Il dramma della disinformazione è lo screditamento dell’altro, la sua rappresentazione come nemico, fino a una demonizzazione che può fomentare conflitti – ha affermato papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata delle Comunicazioni sociali, dedicato al tema delle “fake news” -. Le notizie false rivelano così la presenza di atteggiamenti al tempo stesso intolleranti e ipersensibili, con il solo esito che l’arroganza e l’odio rischiano di dilagare. A ciò conduce, in ultima analisi, la falsità”.

Contro le fake news, per il Papa, “sono lodevoli le iniziative educative che permettono di apprendere come leggere e valutare il contesto comunicativo, insegnando a non essere divulgatori inconsapevoli di disinformazione, ma attori del suo svelamento”. Sono altrettanto “lodevoli le iniziative istituzionali e giuridiche impegnate nel definire normative volte ad arginare il fenomeno, come anche quelle, intraprese dalle tech e media company, atte a definire nuovi criteri per la verifica delle identità personali che si nascondono dietro ai milioni di profili digitali”.

“Con i sacerdoti e i consacrati e con i Vescovi del Cile ho vissuto due incontri molto intensi, resi ancora più fecondi dalla sofferenza condivisa per alcune ferite che affliggono la Chiesa in quel Paese”: così il Papa in mattinata nell’udienza generale, dedicata la viaggio appena concluso. “In particolare – ha aggiunto -, ho confermato i miei fratelli nel rifiuto di ogni compromesso con gli abusi sessuali sui minori, e al tempo stesso nella fiducia in Dio, che attraverso questa dura prova purifica e rinnova i suoi ministri”.

“Non so se qui avete sentito parlare di corruzione… Non solo in quelle parti c’è, anche qua”, ha aggiunto papa Francesco parlando ‘a braccio’, dopo aver ricordato la sua denuncia della corruzione fatta davanti alle autorità politiche del Perù. “E’ più pericolosa dell’influenza – ha aggiunto – ma si mischia e rovina i cuori. La corruzione rovina i cuori. Per favore, no alla corruzione”.

Bergoglio ha quindi sottolineato che “non solo ognuno di noi ha bisogno della pace, anche il mondo oggi, in questa terza guerra mondiale a pezzetti. Per favore preghiamo per la pace”.

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