ROMA. – Era stato ricattato, dopo aver pubblicato annunci sul web a sfondo sessuale, da un sedicente ispettore della Polizia postale, e aveva anche pagato 5.000 euro di ‘multa’ ma, dopo che quest’ultimo gli aveva paventato possibili ripercussioni sulla sua vita lavorativa, si è tolto la vita. E’ quanto emerso dall’indagine della Procura di Nuoro su un caso di truffe ed estorsioni via web, che ha portato a 16 arresti. Il suicidio è avvenuto quattro mesi fa.
L’associazione criminale dedita alle truffe e alle estorsioni su internet operava in diversi centri del nord Italia. Sono sedici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Nuoro, su richiesta della Procura barbaricina e che i militari hanno eseguito insieme a numerose perquisizioni.