Nations League: l’Italia pesca il Portogallo

Una bandiera con il logo della UEFA Nations League
Il logo della UEFA Nations League. EPA/SALVATORE DI NOLFI
Il logo della UEFA Nations League. EPA/SALVATORE DI NOLFI

 

ROMA. – L’Italia affronterà Portogallo e Polonia nel girone 3 della serie A della Nations League, nuova competizione per nazionali organizzata dall’Uefa. Questo l’esito del sorteggio svoltosi oggi a Losanna. Le partite (andata e ritorno) si disputeranno da settembre a novembre. La manifestazione al via il 6 settembre vedrà ai nastri di partenza le 55 nazionali europee affiliate Uefa.

Gli Azzurri parteciperanno alla Lega A, quella che comprende le nazionali con il ranking più alto: la formula del torneo prevede gare di andata e ritorno, con la vincente del girone che si qualificherà per la fase finale della competizione in programma nel giugno 2019, mentre l’ultima classificata retrocederà nella Lega B.

L’Italia è attesa quindi da quattro sfide contro due delle miglior nazionali d’Europa. Sono 25 i precedenti con il Portogallo, con un bilancio di 18 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Gli Azzurri sono in vantaggio anche negli scontri diretti con la Polonia: 5 successi, 6 pareggi e 3 sconfitte.

Oriali: Andata meglio che per Mondiali – ”Siamo capitati in un girone abbordabile, ben più agevole rispetto a quello precedente, per il Mondiale”. Questo il primo commento di Gabriele Oriali, team manager azzurro, subito dopo il sorteggio dei gruppi della Nations League, svoltosi a Losanna.

L’Italia affronterà il Portogallo e la Polonia. La ferita della non-qualificazione per la Coppa del mondo in Russia non si è rimarginata ”ma bisogna guardare avanti”, afferma Oriali. ”Per questo sono soddisfatto del sorteggio. Era importante evitare Spagna e Germania. In questo periodo sono chiaramente più forti di noi”.

Su Portogallo e Polonia, Oriali evoca ”scuole calcistiche diverse. Il Portogallo è campione d’Europa e brilla dal lato tecnico. La Polonia propone uno stile più fisico ed è in crescita. Quindi nessuna partita sarà né facile, né scontata”.

Per l’ex-campione del mondo, più che le caratteristiche degli avversari ”é importante guardare in casa nostra. Dobbiamo riportare la nazionale ai livelli che le compete. Mi auguro di ritrovare a settembre un’Italia non affamata, ma arrabbiata in una competizione che mi sembra molto interessante. Ben più delle amichevoli.”

L’ex-mediano dell’Inter ha anche speso qualche parola a favore di Di Biagio. ”Fermo restando che spetterà alla nuova dirigenza federale scegliere il prossimo ct e che dunque, non essendo candidato, non deciderà io, tutti parlano di Di Biagio. Mi sembra una buona idea. Gigi lavora bene da diversi anni in federazione, i risultati ci sono e poi conosce i giocatori per averli praticamente allenati tutti nella Under 21″.

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