TEGUCICALPA: Il nuovo Parlamento dell’Honduras assume il potere tra proteste e denunce di frode. La cerimonia di insediamento non è stata presenziata dal Presidente della Repubblica Juan Orlando Hernández, ma dal vicepresidente Ricardo Àlvarez.
Sebbene il discorso di apertura del neo Presidente del Congresso Mauricio Oliva abbia cercato di mandare un messaggio di tranquillità e unione, i parlamentari dell’opposizione hanno protestato con cartelli che denunciavano una presunta frode durante le elezioni dello scorso novembre e hanno gridato slogan che chiedevano le dimissioni del Capo di Stato.
E così, mentre all’interno dell’emiciclo il neo Presidente enumerava i settori che, a suo dire, questo parlamento si preoccuperebbe di migliorare, come per esempio il potenziamento dei governi locali, il consolidamento della crescita economica e la diminuzione dell’insicurezza, all’esterno un cordone di poliziotti conteneva la manifestazione indetta dall’opposizione e sostenuta anche dal movimento delle donne che commemorava la giornata della donna honduregna.
Anche l’Osa ha denunciato quello che ha denominato un “patto di impunità” mediante la riforma di due articoli della legge di bilancio che garantirebbero l’impunità ad alti funzionari e deputati accusati di corruzione.
