Il giorno dopo la tragedia: riprende la circolazione dei treni

 

MILANO. – Il treno deragliato nel Milanese ha anche attraversato, quando parte dei vagoni era già fuori dai binari, la stazione di Pioltello lasciando una scia di scintille. E’ quanto mostrerebbe il video di una telecamera di sorveglianza visionato nell’ambito delle indagini e nel quale si vede anche un uomo sulla banchina che si allontana spaventato.

Dalle 6 di questa mattina è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia, dopo il deragliamento del treno regionale 10452 di Trenord avvenuto nella stazione di Pioltello in cui sono morte tre donne. Altre 46 persone sono rimaste ferite, cinque di queste in modo grave ma nessuno in pericolo di vita.

“Sono attualmente assicurati i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea – informa Rfi – , con riprogrammazioni del servizio. I treni potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti. È inoltre prevista l’attivazione da parte di Trenord di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione FS di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana”.

E’ stata sequestrata la scatola nera del convoglio deragliato alle 6.57 a Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano. Il convoglio, con a bordo circa 350 persone, in maggioranza pendolari, era partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi.

‘Mamma aiuto, il treno sta deragliando…’. Sono le ultime parole di Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio, al telefono con la madre alle 6.55 di stamattina. ‘Poi è caduta la linea e c’è stato solo silenzio’, ha raccontato il padre, Pietro. ‘Mia moglie le ha detto scappa ma poi non ha sentito più niente. Sono andato là e era ancora incastrata dentro al treno. Poi mi hanno detto che non ce l’ha fatta’, ha aggiunto ricordando che la figlia ‘si lamentava sempre perché i treni erano spesso rotti e sempre pieni’, ha raccontato il padre in lacrime fuori dall’obitorio. Giuseppina è una delle tre donne morte nel convoglio di Trenord.

Le altre due sono Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), viaggiava con la figlia Lucrezia di 18 anni, che si è salvata ma è rimasta ferita; e Ida Maddalena Milanesi, 62 anni, anche lei di Caravaggio, medico, specializzata in radiologia, neurologia e neurologia oncologica, dirigente dello staff di radioterapia dell’istituto Neurologico Besta di Milano.

Sequestrati anche i vagoni, l’intera area del deragliamento, i documenti su manutenzione e i lavori in quel tratto di binari. I pm hanno chiesto una superconsulenza a due esperti ingegneri che si sono anche già occupati di disastri ferroviari. Per svolgere tutti gli accertamenti, saranno iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto, i responsabili legali e della sicurezza di Rete Ferroviaria Italiana e, forse, anche alcuni responsabili di Trenord. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo.

Secondo le prime ricostruzioni, la causa della tragedia sarebbe il ‘cedimento strutturale’ di un pezzo di binario di 23 centimetri trovato e sequestrato vicino alla rotaia, un chilometro prima della stazione di Pioltello. In quel punto, 3 carrozze sono uscite dai binari, ma il convoglio ha continuato la marcia finchè uno dei vagoni fuori asse ha colpito un palo della trazione elettrica e si è accartocciato.

La ricostruzione corrisponde alla scena vista dai primi soccorritori, con le carrozze centrali del convoglio deragliate e intraversate a un angolo di circa 90 gradi l’una dall’altra. All’interno sono rimaste intrappolate a lungo molte persone, poi liberate dai soccorritori, mentre una spola di ambulanze e elicotteri trasportavano in ospedale i feriti.

“Il sistema ferroviario italiano è certamente uno dei più sicuri al mondo ma vogliamo la verità, la si accerti rapidamente, perché è inaccettabile morire mentre si va al lavoro”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che al termine della riunione in prefettura a Milano sull’incidente ferroviario, ha spiegato che è stata “attivata la commissione d’inchiesta” ministeriale. Fra i presenti all’incontro, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’ad di Fs, Renato Mazzoncini, l’ad di Trenord, Cinzia Farisè, e il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.

“E’ il momento del rispetto e del cordoglio e della vicinanza alle famiglie – ha detto il ministro -. Ho sentito dire molte volte in queste ore del tema degli investimenti sulla sicurezza: vi posso garantire che gli investimenti in sicurezza sono aumentati del 340% negli ultimi tre anni. È la nostra priorità in particolar modo nelle reti dei pendolari”.

Quella in cui è deragliato il treno Cremona-Milano, è “una linea fra le più frequentate e quindi più monitorate, a maggior ragione bisogna capire perché è accaduto”. Delrio ha ringraziato tutta la macchina dei soccorsi per “l’elevata efficienza: in meno di venti minuti sono arrivati sul posto”.

Delrio aveva fatto un sopralluogo a Pioltello con il capo della protezione civile Borrelli. ‘Il diritto alla mobilità deve partire dalla sicurezza delle persone come garanzia imprescindibile’, ha detto Delrio, mentre il sindaco di Milano Sala ha invitato a ‘moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti’. Su investimenti e sicurezza si accende la polemica. ‘In questi anni è stata data maggiore attenzione all’alta velocità che non ai treni dei pendolari’, ha detto il presidente del Consiglio regionale lombardo Cattaneo.

‘Accertare le responsabilità, dobbiamo essere severi nel garantire la sicurezza’, ha detto il premier Gentiloni.

“Profondamente rattristato per il grave incidente ferroviario avvenuto a Pioltello”, Papa Francesco “esprime la sua sentita partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal drammatico evento – ha scritto il card. Pietro Parolin, segretario di Stato a nome del Papa in un telegramma inviata all’arcivescovo di Milano – e, mentre assicura fervide preghiere di suffragio per coloro che sono tragicamente scomparsi, formula vivi auspici di pronta guarigione per i passeggeri rimasti feriti ed invia di cuore la benedizione apostolica”.

Legambiente, linea fra le peggiori: “Sulla Cremona- Milano età treni 17 anni, inaccettabile”

Indignazione sul web per la segnalazione della società Trenord, che sui tabelloni elettronici in stazione aveva parlato in un primo momento di “inconveniente”.

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