Indiana: L’antropologo nordamericano di origine spagnola Agustín Fuentes ha pubblicato il libro The Creative Spark: How Imagination Made Humans Exceptional (“La scintilla creativa: come l’immaginazione rende unici gli umani”) in cui spiega perché la creatività ha permesso all’essere umano di dominare le altre specie animali che popolano la Terra.
Sfata così il mito secondo cui sarebbero l’intelligenza e l’aggressività le doti che avrebbero permesso all’Homo Sapiens di evolvere. Fuentes, in intervista alla BBC di Londra, ha spiegato che è arrivato alle sue conclusioni dopo aver realizzato una ricerca approfondita sui due milioni di anni di storia evolutiva degli esseri umani. Grazie a questa ricerca ha potuto confermare che il grande motore della razza umana, è stata la sua creatività, in pratica la capacità di immaginare un qualcosa e metterlo in atto. Uno dei fattori fondamentali per raggiungere le mete immaginate è stata la capacità di socializzare e unire sforzi per raggiungere obiettivi comuni. Ha anche sottolineato che le differenze di genere non esistevano tra i nostri antenati, particolare che emerge dallo studio dei fossili e dell’anatomia dei resti umani. Dice che in quasi tutti i gruppi di cacciatori l’80 per cento dell’energia nutritiva proveniva da alimenti raccolti dalle donne, da piccole prede cacciate da loro e non dai grandi animali cacciati dagli uomini. Anche la guerra non era una caratteristica dei nostri antenati. I primi conflitti sarebbero avvenuti tra gli 8mila e i 12mila anni fa, in concomitanza con la crescita dei conglomerati umani e la creazione di popolazioni su determinate aree.
A conclusione del suo studio, l’antropologo Agustín Fuentes dice che potremmo fare grandi passi avanti se fossimo capaci di studiare ed imitare la vita dei nostri antenati più lontani.
