L’AIA – La direttrice esecutiva del Centro di Studi per America Latina, Tamara Suju, ha inviato alla Corte Penale Internazionale dell’Aja nuovi casi di tortura accaduti in Venezuela. Questi casi si sommano a quelli già denunciati in passato davanti all’istanza internazionale.
LaSuju ha raccolto ben 38 casi di tortura di cui 37 (il 99%) sono successi durante il mese di gennaio.
Con la denuncia si vuole dimostrare che le torture in Venezuela sono diventate ricorrenti. Sono crimini di lesa umanità utilizzate nel paese per ottenere confessioni o false accuse contro dirigenti dell’opposizione, civili e persino militari coinvolti in presunti azioni sovversive.
Durante la nuova ondata di repressione e intimidazione ci sono anche casi di sparizioni di persone e accuse giudiziali.
La funzionaria ha denunciato il colonello dell’esercito José Franco Quintero, che dirige le operazioni del DGCIM (Divisione Generale di Contro intelligenza Militare), come responsabile per le torture.
I torturati sono stati sottoposti a tormenti di ogni genere. Le denunce raccolgono casi di asfissia causata da l’applicazione di borse plastiche, l’uso di scariche elettriche, sospensione, botte e calci in tutto il corpo. Per completare le aberrazioni, non sono mancate le torture a sfondo sessuale dove le vittime sono state denudate e violentate